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Mal di schiena, Asl Roma 3 aderisce a Giornata Mondiale della Fisioterapia

immagine di repertorio (foto da Pexels)

Il mal di schiena all’ottavo posto tra le malattie più invalidanti. Un dato del 2022 pubblicato da The Lancet che peggiorerà ancora arrivando a superare l’Alzheimer tra circa vent’anni. Proprio a patologie come il mal di schiena, definita dalla World Physiotherapy un’epidemia globale, è dedicata la prossima Giornata mondiale della fisioterapia in calendario domenica 8 settembre.

Mal di schiena, Asl Roma 3 aderisce a Giornata Mondiale della Fisioterapia

La Asl Roma 3 ha deciso di aderire all’iniziativa con l’obiettivo di informare i cittadini del territorio sui servizi attualmente a disposizione a Ostia e a Fiumicino, due ambulatori fisiatrici dedicati, che tra le tante attività offerte forniscono anche il trattamento, la cura e il counseling del mal di schiena.

La prima struttura si trova all’interno del CPO di Ostia ed è riservata quasi esclusivamente ai pazienti che sono già in cura presso il centro paraplegici, o a chi è stato precedentemente ricoverato nelle degenze del presidio al fine di garantire continuità e completamento del progetto riabilitativo. In prevalenza vengono trattati anche i disturbi del rachide correlati alla patologia principale. Possono accedere anche pazienti che hanno necessità di trattamenti di urgenza.

Il secondo ambulatorio fisiatrico si trova all’interno del Poliambulatorio Coni Zugna di Fiumicino. Qui i cittadini del territorio della Asl Roma 3 possono accedere prenotando attraverso il Recup e con una semplice richiesta del medico curante. Vengono erogate prestazioni di rieducazione posturale, individuale e a piccoli gruppi, a persone con problemi di mal di schiena, sia in fase acuta che stabilizzata.

In autunno open day dedicato

“In autunno, sarà organizzato dalla nostra ASL un Open Day dedicato alle persone con problemi di mal di schiena, nel corso dell’evento i fisioterapisti forniranno indicazioni e consigli ai cittadini su come autogestire al meglio la loro condizione funzionale. Insieme all’esercizio fisico l’autogestione resta la migliore strategia per il mal di schiena, che rappresenta la prima causa di disabilità a livello mondiale, perché 1 persona su 13 soffre di questa patologia con dati in crescita anche sul nostro territorio”, spiega Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3.

“L’ambulatorio all’interno del CPO – aggiunge Loredana Gigli, Dirigente delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione della Asl Roma 3 – è aperto da quasi un anno e i pazienti trattati finora sono stati più di 50. Insieme all’Ambulatorio di Fisioterapia di Fiumicino in un anno la nostra ASL ha preso in cura un totale di circa 200 persone affette da mal di schiena. E questo perché parliamo di una patologia comune, che può colpire a qualsiasi età, e che nel 90% dei casi è ‘non-specifica’, che significa che nessuna struttura definita (ad esempio articolazioni, legamenti, muscoli) è identificabile come causa, e che non esiste una malattia sottostante grave o specifica”.

“Spesso, il mal di schiena è causato da una combinazione di fattori, fisici e anche psicologici e può essere associato a cattive abitudini e stili di vita. In questi casi, la sintomatologia regredisce in 3-4 settimane. Solo in una piccola percentuale di casi si sviluppa una condizione persistente, di durata superiore a 3 mesi. Rivolgersi a un fisioterapista è il primo passo da compiere. Fare attività fisica è il secondo; riposo prolungato e inoperosità possono provocare un peggioramento, una maggiore disabilità e un rallentamento della guarigione” conclude Gigli.