Home ATTUALITÀ Balneari, per le concessioni emerge l’ipotesi proroga fino al 2027

Balneari, per le concessioni emerge l’ipotesi proroga fino al 2027

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, in merito all’ipotesi di prolungamento delle concessioni, ha dichiarato: “Secondo la bozza del decreto che andrà oggi in Consiglio dei Ministri le concessioni balneari saranno prorogate minimo fino al settembre 2027, vi sarà un indennizzo per l’uscente a carico del concessionario subentrante e le concessioni avranno una durata tra 5 e 20 anni. Una bozza indecente. Oltre a contenere una proroga illegale, in contrasto con le sentenze del Consiglio di Stato, la Commissione europea e l’Antitrust, si penalizzano le famiglie pur di accontentare i balneari”.

L’idea di prolungare le concessioni balneari, bloccando gli stabilimenti in Italia fino a settembre 2027, non riceve il favore delle associazioni dei consumatori. “Si costringe, infatti, il nuovo concessionario – spiega Dona – a pagare quello vecchio pur di farlo sloggiare, come se fosse un negoziante che ha diritto all’avviamento, con l’effetto che chi subentra si rivarrà ovviamente sui consumatori finali, facendo pagare a un prezzo ancor più salato ombrelloni e sdraio, visto che nelle gare nessuno introduce un vincolo alle tariffe. In agosto gli stabilimenti balneari e le piscine sono già rincarati del 13,3% rispetto alla scorsa estate. Ci domandiamo dove andremo a finire nei prossimi anni.

Infine le concessioni non dovrebbero avere una durata superiore a 10 anni, più che sufficienti per recuperare gli investimenti iniziali”.
Aggiunge il Codacons: “La proroga delle concessioni balneari al 2027, con possibilità di allungamento al marzo del 2028, rappresenta una presa per i fondelli e non risolve in alcun modo il nodo balneari”.