“Accantonati inutili rancori, dicotomie ormai desuete quali maggioranza/opposizione: Pd, Lega, Forza Italia, verdiniani et similia, convergono magicamente ed approvano una legge perfetta, inappuntabile, impermeabile a qualsiasi critica, proprio perché frutto di lunghe e condivise intese e prodotto della volontà granitica di donare ai cittadini lo strumento migliore per volare sicuri verso i seggi e scegliere il meglio per il Bel Paese”. Un post di commento, come sempre al vetriolo, quello che Beppe Grillo ha postato sul suo blog allindomani dellok incassato dal Rosatellum bis. Ma a rendere particolarmente infuocato il post la presenza di una bestemmia (inserita fra parentesi), che in pochi minuti ha sollevato un polverone. Evidentemente il garante pentastellato si è immediatamente conto di averla fatta grossa e, pochi minuti dopo l’imprecazione blasfema è scomparsa. “Questo dimostra si legge ancora sul post – al contrario di quanto capziosamente vorrebbe insinuare qualcuno, che nel momento del bisogno, quando le sirene dell’urgenza e del ’bene’ collettivo si fanno sentire, la politica c’è ed è all’altezza. Risponde in modo veloce, efficiente, coraggioso e, unita oltre ogni ostacolo ideologico, strategia e decenza, concretizza l’obiettivo. Noi, oggi, siamo fieri di essere italiani. Grazie a tutti, e forse anche a Dio”.
M.