A giugno 2024, l’industria italiana ha visto un incremento marginale del fatturato mensile dello 0,1% rispetto a maggio, pur registrando una contrazione del 3,7% su base annuale. Secondo l’Istat, mentre il mercato interno ha subito un calo, il mercato estero ha mostrato segnali di ripresa. Nel dettaglio, il fatturato industriale ha segnato un incremento del 2,2% in valore sul mercato estero, ma una flessione dell’1,0% sul mercato interno. Per il settore dei servizi, si è registrato un calo sia in valore (-0,7%) sia in volume (-1,0%). Questo andamento riflette la complessità del contesto economico attuale, caratterizzato da differenti dinamiche tra mercato interno ed estero e tra vari settori industriali.
Questo incremento marginale in valore, contrastato da un calo in volume, sottolinea un contesto di mercato misto. La crescita del fatturato è stata trainata principalmente dal mercato estero, che ha visto un aumento del 2,2% in valore e dell’1,0% in volume. Al contrario, il mercato interno ha mostrato segnali di debolezza con una diminuzione dell’1,0% in valore e dell’1,6% in volume, segnalando una domanda interna ancora sotto pressione. Per i servizi, l’Istat ha riportato una riduzione dello 0,7% in valore e dell’1,0% in volume, evidenziando ulteriori sfide per questo settore.
Aggiornamento ore 14.00
Analizzando i dati su base annuale, il fatturato dell’industria a giugno 2024 ha registrato una contrazione del 3,7% in valore e del 3,3% in volume, corretto per gli effetti di calendario. Questa flessione è il risultato di una marcata diminuzione del 6,0% sul mercato interno (-5,6% in volume), parzialmente compensata da un leggero aumento dello 0,6% sul mercato estero (+0,8% in volume). Inoltre, il minor numero di giorni lavorativi (20 rispetto ai 21 di giugno 2023) ha contribuito a questa performance negativa. Nel secondo trimestre del 2024, il fatturato industriale ha subito un calo dell’1,1% sia in valore che in volume rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, il fatturato dei servizi è cresciuto leggermente in valore (+0,3%) ed è rimasto invariato in volume, suggerendo una stabilizzazione in questo settore.
Aggiornamento ore 14.30
Un’analisi dettagliata dei raggruppamenti principali di industrie rivela dinamiche differenti. A giugno 2024, i beni intermedi hanno registrato un aumento congiunturale dell’1,7%, indicando una ripresa moderata in questo segmento. Tuttavia, i beni strumentali hanno subito una leggera flessione dello 0,4%, mentre il settore dell’energia ha mostrato una diminuzione più significativa del 5,8%. I beni di consumo, invece, non hanno registrato variazioni congiunturali, suggerendo una stabilità in questo segmento del mercato. Su base annuale, solo il settore dell’energia ha visto un incremento tendenziale dello 0,4%. Al contrario, i beni di consumo hanno registrato un calo dell’1,3%, mentre i beni intermedi e strumentali hanno subito contrazioni più marcate, rispettivamente del 3,4% e del 7,3%. Questi dati riflettono una debolezza strutturale in alcuni settori dell’industria italiana.
Aggiornamento ore 15.00