Home ATTUALITÀ PRIMO PIANO E’ morto Sven Goran Eriksson: il ricordo del mondo del calcio

E’ morto Sven Goran Eriksson: il ricordo del mondo del calcio

“La vita riguarda anche la morte. Spero che mi ricordiate come un brav’uomo. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. Vivetela”. Questo l’ultimo messaggio lasciato da Sven-Goran Eriksson prima del suo addio. L’ex allenatore è morto oggi, all’età di 76 anni. Era malato di cancro da tempo e sapeva che la sua fine era vicina, come ha ribadito più volte negli ultimi mesi.

I messaggi del mondo del calcio

Breve il messaggio della Lazio, squadra con cui l’allenatore svedese ha vinto praticamente tutto: “Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, mister”, ha scritto sui social il club biancoceleste. Che all’Olimpico a maggio aveva salutato Eriksson nella gara con il Sassuolo.

Questo, invece, il messaggio della Samp, con cui il tecnico vinse una Coppa Italia nel 1994: “La prima parola che ci viene in mente quando pensiamo a lui è dignità. Dignità sportiva, per la classe e il rispetto evidenziati in ogni occasione in oltre quarant’anni di carriera da allenatore. Dignità umana, per aver affrontato con coraggio e compostezza un avversario bastardo come il cancro che l’ha portato via a 76 anni. Sven-Göran Eriksson non c’è più. Si è spento in Svezia, avvolto nell’affetto della sua famiglia e di chi gli ha voluto bene. Noi sampdoriani gliene abbiamo voluto tanto e lo scorso 5 maggio, a Marassi, abbiamo saputo dimostrarglielo come noi sappiamo. Un’occasione speciale, quella, per ribadire che possono passare il tempo e le stagioni ma chi per la Sampdoria ha messo il cuore non passerà mai”.

La FA, tramite il Ceo Mark Bullingham, ha scritto: “Questo è un giorno molto triste. Ha regalato a tutti i tifosi dell’Inghilterra ricordi così speciali. Nessuno potrà mai dimenticare la vittoria per 5-1 a Monaco contro la Germania sotto la guida di Sven. Sven sarà giustamente riconosciuto e ricordato per sempre per il suo importante lavoro con la squadra inglese e per il suo più ampio contributo al gioco”. “A nome dei miei colleghi della FA, passati e presenti, i nostri pensieri sono oggi con i suoi amici e la sua famiglia. Ci mancherà molto e gli renderemo omaggio quando giocheremo contro la Finlandia a Wembley il mese prossimo”.