Un mosaico romano, risalente a quasi 2.000 anni fa, è stato recentemente rinvenuto nell’Inghilterra nordoccidentale, raffigurante delfini e pesci stilizzati. Scoperto durante uno scavo archeologico nella città romana di Wroxeter, il mosaico si trovava in una casa probabilmente appartenente a una famiglia ricca, ristrutturata nel III o IV secolo. Questa scoperta rappresenta il primo ritrovamento di questo tipo nella zona in 165 anni. Il team archeologico ha inoltre scoperto un possibile santuario o mausoleo, un edificio civico monumentale e indizi di un tempio vicino. Lo scavo è stato condotto da Vianova Archaeology & Heritage Services, l’Università di Birmingham e Albion Archaeology, sotto la direzione di esperti del settore.
Questo straordinario pavimento decorato è stato scoperto durante uno scavo nella città di Wroxeter, una delle più importanti città romane in Gran Bretagna. Il mosaico, che presenta dettagliate raffigurazioni di delfini e varie specie di pesci, era parte di una casa lussuosa, probabilmente appartenente a una famiglia di spicco. La casa, ristrutturata nel III o IV secolo, ha contribuito a preservare il mosaico, grazie alla protezione offerta dai detriti edili utilizzati per rialzare il pavimento.
Aggiornamento ore 12.00
La scoperta del mosaico è particolarmente significativa poiché rappresenta il primo ritrovamento di questo tipo a Wroxeter in oltre un secolo e mezzo. Gli scavi, condotti tra luglio e agosto, hanno rivelato non solo il mosaico, ma anche altre strutture di grande rilevanza archeologica. Tra queste, un possibile santuario o mausoleo, un edificio civico di dimensioni monumentali situato lungo una delle principali arterie stradali della città romana, e segni di un tempio nelle vicinanze. L’edificio pubblico scoperto, situato di fronte al forum-basilica, misura 8 metri di larghezza e almeno 50 metri di lunghezza.
Aggiornamento ore 13.00
Lo scavo archeologico è frutto di una collaborazione tra diverse istituzioni e organizzazioni specializzate. Vianova Archaeology & Heritage Services ha lavorato a stretto contatto con l’Università di Birmingham e Albion Archaeology, sotto la supervisione dell’English Heritage Trust. Il progetto è stato diretto dal dottor Peter Guest di Vianova Archaeology, dal dottor Roger White dell’Università di Birmingham e da Mike Luke di Albion Archaeology. Questa collaborazione ha permesso di esplorare una parte finora inesplorata di Wroxeter, portando alla luce non solo il mosaico, ma anche numerosi reperti ceramici, alcuni dei quali perfettamente conservati.
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