Proseguono le ricerche nell’area archeologica di Pompei, precisamente nella Regio IX, Insula 10, dove gli scavi sono parte di un progetto più ampio di messa in sicurezza delle zone di scavo. Recentemente, è stato rinvenuto un nuovo ambiente nel quale sono stati identificati i resti di due persone decedute durante l’eruzione del 79 d.C. Si tratta di un uomo e una donna. Quest’ultima è stata trovata sul letto, accompagnata da un piccolo tesoro composto da monete d’oro, d’argento e di bronzo, oltre a gioielli come orecchini in oro e perle.
Aggiornamento ore 10.00
Il piccolo ambiente scoperto era utilizzato come un cubicolo (camera da letto) temporaneo, mentre la casa subiva lavori di ristrutturazione. Questo locale, situato dietro il noto Sacrario blu e accessibile dal grande salone decorato in stile pompeiano del secondo periodo, era stato scelto dai due individui come rifugio durante la violenta eruzione. Con la pioggia di lapilli che invadeva gli spazi aperti della casa, i due cercarono protezione in questo angusto vano, il cui ingresso, una volta chiuso, impedì l’entrata delle pomici. Tuttavia, la stessa chiusura li intrappolò, bloccando ogni via di fuga e condannandoli quando i flussi piroclastici raggiunsero l’abitazione.
Aggiornamento ore 12.00
L’analisi delle impronte lasciate nella cenere ha consentito di ricostruire la disposizione degli arredi al momento della catastrofe: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo e un tavolo con un piano in marmo. Gli oggetti in bronzo, vetro e ceramica erano ancora al loro posto, preservati dal tempo. Questo ritrovamento si inserisce in un progetto di scavo più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la conservazione e la gestione idrogeologica delle aree di scavo di Pompei, garantendo al contempo una maggiore tutela dei reperti storici.
Aggiornamento ore 16.00
