Dopo l’incendio di Ponte Mammolo dello scorso 28 luglio nell’aria sono state sprigionate diossine. La situazione è quindi “pericolosa” perché si è superato il livello dello 0,3 pg/m3. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, una volta ricevuti i risultati dei rilevamenti effettuati, ha firmato quindi un’ordinanza che riguarda alcuni divieti nella zona interessata dal rogo.
Aggiornamento ore 10.30
Con i rilevamenti che sono stati fatti dall’Arpa Lazio, si è registrato un valore di diossina di 92 pg/m3, ossia 306 volte superiore ai limiti. Per chi vive in un raggio di un chilometro da dove è scoppiato l’incendio, ha disposto dei divieti per i cittadini: è vietata la raccolta per il consumo o la vendita degli alimenti di origine vegetale e animale; scatta il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; divieto di utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area individuata.
Aggiornamento ore 11.30
Ieri, il sindaco Roberto Gualtieri ha eseguito un sopralluogo alla riserva naturale di Monte Mario per monitorare la situazione creata dall’incendio che è divampato oggi. “Grazie davvero ai vigili del fuoco, protezione civile di Roma Capitale, e a tutte le forze dell’ordine – scrive sui social – impegnate per la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini.”
Aggiornamento ore 14.45
Per chi abita nel raggio di due chilometri, si chiede di lavare e pulire in maniera accurata balconi e davanzali delle abitazioni; pulire bene frutta e verdura coltivata in zona; pulire qualsiasi alimento conservato all’aperto; pulire i filtri di climatizzatori e raffrescatori.