Premesso che basta la notizia di per sé per dare idea della gravità della vicenda, e dunque il riserbo della Procura che ha preferito non fornire particolari per tutelare le vittime, non ne sminuisce leco. Ma apprendere che a Messina ha arrestato un giudice in servizio alla Corte d’Appello di Reggio Calabria per pornografia minorile, fa davvero venire i brividi. Oltretutto, per aver il Gip emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, da idea dellinconfutabilità dellaccaduto.
M.