“Ci scusiamo sinceramente con i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni della settimana scorsa e con quelli interessati dalle misure annunciate oggi. Più del 99% dei nostri 129 milioni di passeggeri non sarà toccato da alcuna cancellazione o disagio. Siamo profondamente rammaricati per qualsiasi dubbio abbiamo alimentato tra i nostri clienti sull’affidabilità di Ryanair o per le ulteriori cancellazioni”. Così, attraverso un comunicato, il ceo di Ryanair Michael O’Leary, spiega che la compagnia low cost irlandese ha deciso di ridurre il numero dei voli per evitare così il rischio di ulteriori annullamenti, consentendo così allo stesso tempo ai propri piloti di godere di riposi e ferie accumulati senza rinunce. Anzi, aggiunge ancora OLeary, elimineremo tutte le distrazioni per il management a partire dal proprio interesse per Alitalia”. Inevitabilmente però, le misure adottate, aggiunge il ceo, ridurranno leggermente la crescita del traffico per quest’anno e per il prossimo. E stato infatti calcolato che, da novembre a marzo, l’incremento mensile rallenterà dal 9% al 4.. Complessivamente, alla fine del 2017, i passeggeri passeranno da 131 milioni a 129 milioni, segnando comunque una crescita del 7,5% rispetto allo scorso anno. Di fatto però, come ha annunciato oggi il tabloid britannico Guardian, i disagi ci sono e pesano: Rayanair starebbe per annullare altri 18mila voli programmati tra novembre e marzo 2018, che complessivamente interessano qualcosa come 400mila passeggeri. Dal canto suo laviolinea ha spiegato di aver già inviato un email a tutti i suoi clienti, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un rimborso o un volo alternativo. Rayanair ha inoltre tenuto a sottolineare che ai 315mila clienti interessati dalle cancellazioni nelle sei settimane da metà settembre fino ad ottobre, è stato offerto un voucher da 40 euro (80 con il ritorno) per viaggiare da ottobre a marzo, che va ad aggiungersi alla ri-protezione su un alto volo, o al rimborso totale del volo.
M.