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Sanità – “Abbattimento liste di attesa e cancellazione tetti di spesa del personale. Il Nursing Up: “Mancano le coperture finanziarie”

pronto soccorso corsia dell'ospedale s.giovanni. CLAUDIO PERI

Ancora una volta, come è spesso accaduto dall’inizio del suo incarico, il Ministro Schillaci è arrivato a sostenere apertamente che la migliore soluzione possibile per risolvere la carenza di personale sanitario, nel nostro Paese, è quella di arrivare ad assumere infermieri dall’estero”.

Sanità, situazione allo sbando, il Nursing Up: “Schillaci ha addirittura ignorato la questione della grave carenza infermieristica, giunta oggi ad una vera e propria voragine”

E’ molto diretto e non ha dubbi Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, nell’affermare che, a proposito del ministro della Salute, “Molte volte, nelle sue uscite pubbliche, Schillaci ha addirittura ignorato la questione della grave carenza infermieristica, giunta oggi ad una vera e propria voragine, con 175mila professionisti dell’assistenza mancanti all’appello. Schillaci proseguenelle ultime ore ha rilanciato l’ipotesi di assumere infermieri stranieri per coprire le falle del personale.Sulla questione ci siamo espressi più volte. La priorità deve essere quella di valorizzare i professionisti che abbiamo in casa.

Sanità, situazione allo sbando, il Nursing Up: “Nei prossimi giorni, si ipotizza il 3 giugno, dovrebbe essere presentata in CdM la bozza del Decreto per l’abbattimento delle liste di attesa”

Oltre tutto – continua il Presidente Nazionale del sindacato degli operatori sanitari – nel caso degli infermieri stranieri, è impossibile non tener conto delle barriere linguistiche e della necessità di valutare con attenzione i titoli di studio. Siamo di certo di fronte ad una soluzione che non può essere risolutiva per la nostra crisi sanitaria”. Del resto, continua De Palma, “Da Trento, nel corso del Festival dell’Economia, Schillaci ha confermato, inoltre, che nei prossimi giorni, si ipotizza il 3 giugno, dovrebbe essere presentata in Consiglio dei Ministri la bozza del Decreto per l’abbattimento delle liste di attesa”.

Sanità, situazione allo sbando, il Nursing Up: “Per stessa ammissione di Schillaci e come confermato più volte dal Ministro dell’Economia Giorgetti, mancano assolutamente ad oggi le coperture finanziarie”

Dunque, ribatte ancora i sindacalista, “Vogliamo e dobbiamo essere franchi e onesti, lo dobbiamo ai professionisti sanitari che ogni giorno si attendono da noi risposte su quella valorizzazione economico-contrattuale che rappresenta il leit motiv delle nostre battaglie, più che mai in un momento storico in cui la crisi si è acuita per l’inefficacia delle politiche sanitarie nazionali e regionali. Per stessa ammissione di Schillaci e come confermato più volte dal Ministro dell’Economia Giorgetti, mancano assolutamente ad oggi le coperture finanziarie per attuare l’abbattimento delle liste di attesa. L’impegno del Ministro della Salute, che ha ribadito più volte di averci messo la faccia su questo obiettivo davvero arduo da raggiungere, è sì innegabile”.

Sanità, situazione allo sbando, il Nursing Up: “Il decreto non vorremmo che si trattasse di una strategia politica, l’ennesima, a pochi giorni dal voto in Europa”

Ma allora, domanda e si domanda l’esperto, “Perché, ci chiediamo, perdersi ancora una volta in proclami e decidere di annunciare la presentazione di un Decreto che non sarà certo attuabile nell’immediato? Non vorremmo – ipotizza De Palma – che si trattasse di una strategia politica, l’ennesima, a pochi giorni dal voto in Europa”. E dire, tiene a rimarcare il responsabile del Nursing Up, che “Il decreto sulle liste d’attesa era stato annunciato già entro metà maggio, ma ora lo slittamento potrebbe arrivare a inizio giugno, termine ultimo per non superare l’appuntamento elettorale dell’8 e il 9 giugno sul quale la maggioranza punta per consolidare con il voto l’Esecutivo”.

Sanità, situazione allo sbando, il Nursing Up: “I rilievi che suonano quasi come una bocciatura riguardano diversi punti e potrebbero trasformarsi in un braccio di ferro tra Mef e ministero della Salute”

Tuttavia, “C’è un nodo che sta rimettendo in discussione diverse misure a cui hanno lavorato i tecnici della Salute e cioè quello delle coperture economiche necessarie su cui il ministero dell’Economia avrebbe sollevato un muro, viste le attuali ‘ristrettezze’ dei conti pubblici segnalate più volte dallo stesso ministro Giancarlo Giorgetti”. Ed “I rilievi che suonano quasi come una bocciatura riguardano diversi punti e potrebbero trasformarsi in un braccio di ferro tra Mef e ministero della Salute, sia per quanto concerne i fondi per abbattere le liste di attesa, sia per quelli, ancora più ingenti, per cancellare i tetti di spesa per i professionisti sanitari”.

Dunque, avverte De Palma concludendo, “E’ chiaro che non è più il tempo di promesse vane o di altisonanti squilli di tromba. Tutto il resto sono chiacchiere vuote di cui nessuno di noi ha bisogno”.

Max