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Ultima Generazione: dopo il corteo di sabato, oggi il blitz agli Internazionali d’Italia: “Il disturbo è necessario in una situazione di emergenza”

Dopo i fatti di sabato scorso, quando oltre cento persone hanno bloccato il traffico e un corteo spontaneo ha raggiunto La Sapienza in solidarietà ai manifestanti pro Palestina, stamattina alle 11.55 le partite di tennis di Torneo di Tennis ATP al Foro Italico, del doppio maschile tra Gonzalez/Roger-Vasellin e Arevalo/ Pavic al Campo 12, e del singolare femminile tra Keys e Cirstea al Campo Pietrangeli, sono state interrotte da 11 persone aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione.

Ultima generazione: blitz nei campi ed interruzione delle partite per oltre 45 minuti, poi l’intervento ‘energico’ della sicurezza privata degli APT

Tutto è accaduto quando quattro persone sono scese nei campi campo, lanciando dei coriandoli mentre, tra gli spettatori, altri attivisti hanno preso la parola per richiamare il pubblico sull’emergenza climatica, sociale e democratica, che sta attraversando il nostro Paese.

Nel frattempo, riferiscono gli attivisti, intorno alle 12.03, insieme ai vigili del fuoco e le forze dell’ordine, sono arrivati gli uomini della sicurezza privata degli APT Internazionali d’Italia, “che hanno trascinato fuori malamente una delle persone sugli spalti”. L’interruzione delle partite è durata oltre 45 minuti.

Ultima generazione, le testimonianze di Francecsa e Leonardo, due attivisti che hanno denunciato “il collasso climatico causato dalle ì multinazionali

Francesca, apicoltrice ed operaia agricola, ha testimoniato il suo impegno affermando che, “Se sono qui oggi è perché voglio portare la mia testimonianza di operaia agricola di una piccolissima azienda, che sta vivendo quotidianamente nell’incertezza di vedere il proprio lavoro di apicoltrice svanire. Le calamità stanno diventando la norma a causa del collasso climatico e questo porterà le piccole imprese a fallire. Chi deve pagare – ha quindi concluso – è chi ha causato tutto questo, ovvero le grandi aziende le multinazionali. Quale futuro, quale mondo stiamo lasciando alle nostre figlie? Ai nostri nipoti?”.

Dal canto suo invece Leonardo, ricercatore in fisica, ha spiegato: “Sono qui perché ho paura del caldo estremo che dovremo affrontare nell’estate che sta arrivando, sono preoccupato per mia nonna che ha 92 anni ed è tra le persone più vulnerabili, che in una giornata bollente rischia la vita solamente per andare a comprare il pane.”

Ultima generazione: “Il disturbo necessario in una situazione di emergenza, è fondamentale un profondo cambiamento del nostro sistema”

Così, proprio mentre veniva menzionato il ‘collasso climatico’ e l’emergenza che andrà a determinare, negli stessi istanti, nel corso di un’altra partita sugli spalti una spettatrice è svenuta per il caldo.

Dunque, hanno tenuto e rimarcare quelli di Ultima Generazione, “L’estate si avvicina. Con l’azione di disobbedienza civile di oggi vogliamo ricordare che l’anno scorso sono morte 62.000 persone per il caldo in Europa. Questo è solo uno dei tantissimi effetti della crisi climatica ed ecologica. Per salvaguardare il nostro territorio e la sua cittadinanza, è fondamentale un profondo cambiamento del nostro sistema. Ultima Generazione pratica la resistenza civile nonviolenta come primo passo verso un cambiamento di democrazia”.

Ultima generazione: “Questa classe politica si sta dimostrando incapace di affrontare le sfide che la Storia sta loro ponendo con l’urgenza della crisi climatica”

Ed ancora, “Questa classe politica – hanno proseguito gli attivisti – si sta dimostrando incapace di affrontare le sfide che la Storia sta loro ponendo con l’urgenza della crisi climatica. Non solo è macchiata da diverse inchieste per corruzione (vedi recenti inchieste in PugliaSicilia e Liguria e vicenda della ministra Santanché) ma non è rappresentativa della popolazione italiana, che, ricordiamo, in un recente sondaggio Ipsos si è dichiarata preoccupata per la crisi climatica al 78,8%. La resistenza nonviolenta è un’alternativa all’apatia politica. È una storica e potente forma di partecipazione politica che crea una crepa nella quotidianità, aprendo così uno spazio di confronto e opportunità di cambiamento”.

Ultima generazione: “Ecco quale è la nostra richiesta…”

Abbiamo bisogno di un piano di adattamento che sia in linea con la reale emergenza che sta affrontando il nostro Paese”, aggiungono poi quelli di Ultima Generazione, che tengono inoltre a precisare: “La nostra richiesta è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari.  Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”.

Ricordiamo infine che Ultima Generazione è “una coalizione di cittadini ed è membro del network A22Climate Emergency Fund è il finanziatore principale di Ultima Generazione per il reclutamento, la formazione e la crescita”.

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Max