Per porre fine ai suoi porci intenti cè voluta la scrupolosa attenzione di una madre che, controllando lo smartphone della figlia appena 15enne, è risalita a una terribile verità: le lezioni di ping pong della ragazzina si trasformavano in un incubo fatto di molestie ed abusi sessuali da parte del suo insegnante 47enne. La mamma ha infatti scoperto allinterno delle App del cellulare della figlia, una chat attraverso la quale linsegnante dava alla ragazzina appuntamenti, chiedeva foto intime, ed altre porcherie del genere. A scoprire il resto sono stati gli esperti informatici della polizia postale che, a seguito dellindagine, si è recata a Zafferana Etnea, sulle pendici del vulcano, dove sono scattate le manette. Si è scoperto che linsegnante di ping pong era riuscito ad assoggettarsi psicologicamente approfittando di addirittura tre sue allieve, inducendole a subire in silenzio atti sessuali.
M.