“Esprimiamo soddisfazione per il momentaneo blocco al progetto dell’impianto per la selezione e il recupero delle terre di spazzamento nell’area dell’ex Tmb Salario, che la Regione Lazio ha deciso di sottoporre a valutazione d’impatto ambientale. Un passaggio amministrativo che costringe Sma e Campiglio a rallentare l’iter realizzativo dell’opera.
Italia viva è favorevole agli impianti, a cominciare dal termovalorizzatore, ma crediamo che quell’area in particolare non debba ospitarli ma debba invece essere bonificata e riqualificata con un progetto condiviso con i cittadini. Ci auguriamo ora che la verifica sulla compatibilità funzionale e ambientale del sito a ospitare l’impianto – un’analisi che deve realizzare la commissione appositamente istituita dall’assemblea capitolina lo scorso novembre – sia il frutto di un lavoro approfondito che tenga conto delle reali esigenze del territorio, delle istanze degli abitanti della zona e delle considerazioni formulate dall’osservatorio ‘no Tmb’ del terzo Municipio, con i rappresentanti del quale ci siamo confrontati lo scorso venerdì durante l’ultima riunione dell’osservatorio.
Continueremo a batterci per la tutela di quell’area e se gli esiti del tavolo tecnico dell’amministrazione non saranno soddisfacenti, chiederemo che venga calendarizzato al più presto il consiglio straordinario sul tema, che abbiamo già richiesto”.
Così Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia viva.
Max
