AMBURGO COME UN’ARENA, MENTRE I LEADER SI CONFRONTANO SUL FUTURO, NELLE STRADE ACCADE DI TUTTO: TRA IERI ED OGGI 159 AGENTI E 100 MANIFESTANTI FERITI. CIRCOLAZIONE NEL CAOS

    Mentre i media internazionali erano concentrati sulla storica stretta di mano fra Trump e Putin, all’esterno del blindatissimo G20, nelle strade di Amburgo, andava in scena ‘la guerra0. E dire che, dopo ‘l’aperitivo’ a suon di botte fornito dagli agenti la sera prima, la protesta ’Benvenuti all’inferno’ contro il G20, stamane era iniziata in modo pacifico. Poi, come da copione, a complicare maledettamente la situazione, su un totale di 12mila partecipanti, si sono improvvisamente ‘rivelati’ circa 1.000 infiltrati violenti i quali, con il volto coperto, hanno dato il ‘la’ alla guerriglia, attaccando la polizia con bottiglie, petardi ed oggetti contundenti, ‘dedicandosi’ al contempo alla loro ‘specialità’: la distruzione di vetrine e mezzi a tiro lungo il loro passaggio. Dal canto loro, oltre alle manganellate e ai lacrimogeni, gli agenti sono ricorsi ai cannoni ad acqua e agli spray al peperoncino. Un primo bilancia parla di ben 159 agenti e 100 manifestanti feriti. La polizia tedesca ha inoltre reso noto di aver fermato 45 dimostranti per le violenze della notte scorsa e di questa mattina. Ovviamente gli scontri hanno causato notevoli disagi alla circolazione, coinvolgendo gli stessi cortei di auto diplomatiche dirette al G20. Spostate numerose location dove erano previsti incontri bilaterali o visite da parte delle first lady. Melania Trump ad esempio, per motivi di sicurezza non ha potuto lasciare la sua residenza. Tuttavia Melania ha mostrato la sua umanità, non rammaricandosi per la situazione, ed attraverso Twitter, ha voluto esprimere la sua solidarietà ai feriti: “Un pensiero a coloro che sono stati feriti nelle proteste di Amburgo. Spero che tutti stiano bene!”. Disagi che non hanno risparmiato nemmeno il marito, Donald Trump il quale, a causa del caos nelle strade, è giunto con notevole ritardo al vertice.
    M.