Commentando con il Corriere della sera la richiesta di aiuto da parte dei paesi europei circa lemorragia migratoria che sta assediando lItalia, il ministro delle Infrastrutture ha però tenuto a rassicurare riguardo ad alcune affermazioni drammaticizzate dallemergenza: “Nessun porto chiuso, lo dico da responsabile della Guardia costiera e delle operazioni di soccorso ai migranti. Non stiamo rinunciando a quei princìpi di umanità che l’Italia ha messo in campo con Renzi e Gentiloni. La nostra fermezza e la protesta di queste ore – ha proseguito Delrio – è per chiedere che lInno alla gioia si suoni anche quando sbarcano le navi dei migranti e non solo per celebrare il sogno europeo. Vogliamo risposte. Perché gli sbarchi sono aumentati del 14% e per le condizioni terribili di povertà e instabilità dei Paesi di provenienza, come Siria e Libia. L’Europa ha infine aggiunto il ministro – deve lavorare al grande piano Marshall per lAfrica suggerito dalla cancelliera Merkel”.
.M.