“Abbiamo il cuore completamente spezzato. Trascorriamo le ultime ore con il nostro bambino. Non ci è permesso di scegliere se nostro figlio vivrà e non ci è permesso di scegliere quando e dove Charlie morirà. Charlie morirà domani (oggi per chi legge,ndr), sapendo che è stato amato da migliaia di persone, grazie per il vostro sostegno”. Con il cuore a pezzi, attraverso la loro pagina Fb Connie e Chris – postando alcune loro foto al capezzale del loro sfortunato figlioletto di 10 mesi annunciano le ultime 24 ore di vita di Charlie Gard, affetto da una rara e grave sindrome incurabile. In particolare, poco dopo la sua nascita, al bimbo è stata diagnosticata la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale, una rarissima malattia (solo 16 casi al mando), che causa un progressivo e irrecuperabile indebolimento muscolare. Dopo aver tentato limpossibile, lequipe medica che segue Charlie nella sua degenza (presso l’ospedale pediatrico Great Ormond Street Hospital, dove è attualmente ricoverato in terapia intensiva), ha dovuto spiegare ai due disperati genitori che non cera più niente da fare: il bimbo non era destinato a sopravvivere, consigliando quindi loro di staccare il suo supporto vitale. Non accettando lidea di doverlo perdere, Connie e Chris Gard hanno cercato ovunque altre soluzioni, tra le quali una cura sperimentale negli Stati Uniti, per la quale hanno avviato una raccolta fondi. In ultimo, i to di opporsi legalmente , non esitando a ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’Uomo, trovando però la negazione della Corte, secondo cui qualunque ulteriore trattamento danneggerebbe Charlie, sottoponendolo a “dolore continuo, sofferenza e stress” senza produrre alcun beneficio.
M.