“Stiamo lavorando per completare programma importanti in continuità con il governo Renzi. Il mio mantra è che il governo dura finché ha la fiducia del Parlamento. E io mi auguro che questa fiducia ci sia nei prossimi mesi e penso che sia possibile, vedo e osservo la politica da vicino, penso che le condizioni ci siano”. Così il prermier Gentiloni, che da Bologna tiene inoltre a puntualizzare, “Questo governo è nato in condizioni di difficoltà, da un referendum perso. Si può dire che è nato fragile. Tuttavia ci tengo a dire che per quanto sia fragile cerca di sviluppare un programma robusto”. Premesso che “il Parlamento ha le chiavi del destino del governo – ha aggiunto il presidente del Consiglio – mi faccio garante del fatto che l’Italia ha un governo in grado di lavorare. E mi faccio garante del fatto che non intendiamo perdere il treno della ripresa in Ue”. Quindi, dopo aver ribadito ai giornalisti presenti il suo “no” circa la possibilità che, anche dopo le prossime elezioni possa essere ancora lui il premier, Gentiloni ha preferito parlare della manovra: “Non ci sono anni di vacche grasse in arrivo ma abbiamo messo del fieno in cascina. Certamente se qualcuno descrive la prossima legge di bilancio come una passeggiata si sbaglia ma faremo di tutto – ha assicurato – per ridurre le tasse sul lavoro e soprattutto sul lavoro giovanile”.
M.