Nonostante il massiccio intervento di 1.500 vigili del fuoco, ed altrettanti volontari, a Pedrogao Grande, rigoglioso bosco a 200 chilometri da Lisbona, dopo oltre 24 ore di inferno resistono ancora insidiosi focolai. Come ha riferito ai media Pedro do Carmo, direttore della protezione civile portoghese, “Sulla base delle informazioni raccolte in questo momento pensiamo, con un grande grado di certezza, che la causa sia stato un fulmine che ha colpito un albero secco. La velocissima propagazione dell’incendio ha aggiunto – si deve alle condizioni meteorologiche estremamente avverse con temperature oltre i 40 gradi. E mentre ci si prepara ad un’indagine approfondita per risalire con esattezza alle cause di questo immane rogo, il primo bilancio (cè ancora da esplorare aree rese impraticabili dal calore e dai miasmi), parla di oltre 60 le vittime, tra le quali almeno quattro bambini. I feriti ancora ricoverati sono 55, 5 dei quali in gravissime condizioni. La maggior parte delle persone coinvolte si trovavano in auto a percorrere la strada che taglia la fitta boscaglia che, alimentata dal forte vento, ha preso fuoco in entrambi i lati della carreggiata non lasciando vie di fuga.
M.