Ad impressionare ulteriormente, oltre al grave fatto di cronaca, è la contestualizzazione del fenomeno: lIs è ovunque e può colpire in qualsiasi momento. Hanno dovuto rendersene conto anche gli australiani che ieri sera, a Melbourne, hanno avuto modo di sperimentare limprevedibilità e la ferocia di tali individui radicalizzati. “L’attacco terroristico da parte di un criminale noto, che recentemente era stato rilasciato su cauzione, è un crimine scioccante e codardo”, ha affermato il premier australiano Malcom Turnbull. Perché il lupo solitario (lattacco è stato rivendicato ufficialmente del sedicente Stato islamico), che ieri prima di essere ucciso dagli agenti dopo aver preso una donna in ostaggio ed aver ucciso un uomo, fino a quel momento era conosciuto alle forze dellordine Yacub Khayre, un 29enne australiano di origine somala, “con una lunga storia di violenze” alle spalle, ed attualmente in libertà vigilata. Dal canto loro le autorità hanno dichiarato che il giovane era attenzionato dalleagenzie di sicurezza in quanto, in passato era stato associato in un complotto che stava organizzando un attacco una caserma militare di Sydney. Era il 2009, ma per questo il 29enne fu poi assolto. .Tuttavia, dallo scorso dicembre Yacub Khayre era in stato di libertà vigilata dopo essere stato condannato, nel 2012, per invasione domestica. Come ha poi osservato, non senza rabbia, il primo ministro. “Ci sono stati troppi casi di persone in libertà vigilata che hanno commesso reati di questo genere. Come mai era in libertà vigilata? Aveva una lunga storia di violenza. Era stato accusato qualche anno fa di reati legati al terrorismo ed era stato assolto. Si sapeva che aveva legami, almeno in passato, con l’estremismo violento”.
M.