(Adnkronos) – Continua il muro contro muro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sulle elezioni regionali in Sardegna. La Lega, infatti, insiste per la conferma di Christian Solinas alla presidenza della Regione mentre Fratelli d’Italia punta su un altro cavallo, Paolo Truzzu, la cui candidatura sarà ufficializzata nel week end. ”Solinas? Per noi Truzzu è il candidato migliore”, taglia corto in Transatlantico, a Montecitorio, il deputato sardo e presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda, che annuncia: ”Sabato a Quartu Sant’Elena, si terrà un convegno di Fdi, dove verrà presentata la candidatura di Truzzu come governatore e sono stati invitai anche gli alleati Fi e Lega”.
Fabio Rampelli, spiega perché via della Scrofa tifa Truzzu: ”Ricordo che due anni fa in Sicilia ci sono state le regionali, c’era come governatore Nello Musumeci e gli alleati hanno ritenuto che non fosse idoneo per il secondo mandato. Alla fine Fdi, apprezzate le circostanze, ha dovuto cedere la posizione. Non solo ha ceduto, ma neanche ha potuto esprimere un candidato suo. Non capisco perché ci si stupisca, dopo aver colpito un governatore in carica due anni fa, del fatto che si vuole ragionare su soluzioni migliori per queste elezioni regionali…”.
Dalle parti della Lega ribadiscono che ”non si cerca di alzare il prezzo per ottenere compensazioni ma si resta su Solinas perché ha fatto bene sul territorio e squadra che vince non si cambia”. Allo stato, dunque, la Sardegna sembra diventata una partita a due, tra Lega e Fdi. Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, professa ottimismo: ”Sulle candidature alle regionali troveremo una soluzione, come sempre. E’ dal 1994 che andiamo uniti, non c’è problema”.
”Per me i governatori della Lega che, secondo i dati, sono i più amati d’Italia sono un valore aggiunto, così come i sindaci della Lega. Ho incontrato Solinas per parlare di porti e aeroporti sardi. Gli italiani un anno e rotto fa hanno scelto il centrodestra unito per governare l’Italia e lo stanno apprezzando e sostenendo. Per me è sempre l’unità del centrodestra il valore più importante. E per me se un sindaco e un governatore hanno lavorato bene al primo mandato è giusto e naturale ricandidarli. Detto questo, non scelgo da solo, scegliamo tutti insieme. La cosa più semplice sarebbe ricandidare gli uscenti in tutte le Regioni dove ora si andrà a votare, visto che tutti hanno ben lavorato. Se qualcuno dice che non vuole candidare Tizio o Caio, mi deve spiegare perché e dove ha sbagliato”, le parole di Matteo Salvini, ieri sera, a ‘Cinque minuti’ di Bruno Vespa. “Non mi interessano le compensazioni…” ha poi precisato alla domanda di Vespa su un piano B in caso di mancata candidatura di Solinas.