Proseguono serrate le indagini relative alla terribile strage di ieri sera. Oggi le autorità hanno confermato larresto di un 23enne probabilmente implicato nellattentato kamikaze nellArena, senza però fornire ulteriori particolari: evidentemente potrebbe esserci una pista precisa da seguire. E mentre si teme per le condizioni di alcuni tra i circa 60 feriti ricoverati nella notte negli ospedali della città, Manchester – ma anche lintero Paese è sulle spine per la sorte di una bambina di soli 8 anni che risulta dispersa da ieri sera allinterno dellArena. Ovunque, social in testa, si sono mobilitati per aiutare i genitori e le autorità a rintracciarla. Un bruttissimo clima di terrore, testimoniato anche da Pep Guardiola,allenatore del Manchester, ieri sera infatti anche la moglie Cristina Serra e le loro figlie Valentina e Maria erano al concerto di Ariana Grande, ed hanno assistito loro malgrado allattentato: “Sono in stato di choc ha twittato Guardiola – Non riesco a credere a quello che è successo. Le mie più profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone colpite“. Il clima di panico è comunque presente, come dimostrano le numerose chiamate ai centralini della autorità, per segnalare perone sospette o pacchi, borse, ed oggetti apparentemente abbandonati. Poco fa intanto, sempre a Manchester, è stato riaperto al pubblico il centro commerciale Arndale, dopo essere stato evacuato in mattinata dalle forze di sicurezza. Anche qui è stata fermata una persona all’interno del centro, ma gli inquirenti hanno precisato che nulla avrebbe a che vedere con lattacco della sera prima. Per la cronaca, già nel 1996 il centro commerciale Arndale è stato teatro di un attentato dinamitardo dell’Ira.
M.