(Adnkronos) – L’ondata di gelo e di freddo estremo continua a colpire il Nord Europa e in particolare la Scandinavia creando caos e disagi soprattutto nei trasporti e sulle strade. Ma non solo. Si registrano anche interruzioni della corrente e problemi legati alle tubature dell’acqua che si congelano.
Oggi in Svezia, dove la temperatura si aggira intorno ai -9 gradi, molti treni sono stati cancellati. A Stoccolma sono stati cancellati 36 treni. “È la situazione meteorologica che rende tutto più difficile. Si sta formando molto giacchio e prima di poter intervenire sui treni bisogna che siano sghiacciati. Possono volerci ore”, spiega un portavoce delle Ferrovie dello Stato svedesi, Jonas Olsson al ‘Dagens Nyheter’. “È la stessa situazione che abbiamo avuto nelle ultime settimane. I treni che vengono cancellati oggi sono stati cancellati in anticipo, quindi non ci sono passeggeri bloccati”, ha aggiunto. La società delle ferrovie Sj prevede una riduzione delle partenze dei treni anche in futuro, almeno fino al 21 gennaio. Anche per quanto riguarda le strade la situazione è caotica. A causa di una tempesta di neve la E10 tra Björkliden e Riksgränsen, nel nord della Svezia, è stata chiusa in entrambe le direzioni fino a lunedì sera. A Oslo, in Norvegia, per aiutare i senzatetti ad affrontare l’ondata di gelo la stazione ferroviaria è stata aperta e ieri ha ospitato oltre 30 persone.
Sono giorni che l’ondata di freddo colpisce i paesi scandinavi. A Oslo, nei giorni scorsi, la temperatura è scesa sotto i -30 gradi, per la prima volta nella storia della capitale norvegese e la settimana scorsa nel villaggio di Kvikkjokk, nella regione artica della Svezia, la colonnina di mercurio è scesa a -43,6 gradi, la temperatura più bassa registrata nel Paese a gennaio negli ultimi 25 anni. Le temperature estremamente fredde, neve e venti di burrasca hanno provocato l’interruzione dei trasporti in tutta la regione nordica, con diversi ponti chiusi e alcuni servizi ferroviari e di traghetti sospesi. La polizia in Danimarca ha esortato gli automobilisti a evitare i viaggi non necessari a causa del vento e della neve che hanno colpito le parti settentrionali e occidentali del Paese.