“Buon Annanas 2024”. Lo ha detto Gino Sorbillo scherzando su quello che c’è di più sacro a Napoli: la pizza. Ma Gino Sorbillo ha scatenato un polverone con l’inserimento della pizza con l’ananas nel suo menu della storica pizzeria di Napoli.
In molti sono accorsi a difendere il made in Italy per la “proposta oscena” che è finita anche in tv e ripresa dalla stampa estera. Da Sorbillo, però, arriva l’invito a provare l’abbinamento considerato tabù. Infatti il fratello di Gino, Totò Sorbillo, dice: “Abbiamo voluto usare questo ingrediente, da sempre visto come una trasgressione, ma non dimentichiamo che negli ultimi anni sono stati usati altri ingredienti sempre banditi dalle pizze e dalle tavole come granella di pistacchio, crema di patate viola, che oggi invece sono all’ordine del giorno e spingono tantissimo le pizzerie. Questo ananas è rimasto in disparte, veniva visto un po’ come il mostro per la pizza, noi abbiamo voluto semplicemente metterlo in gioco su una pizza semplice con provola affumicata, olio evo, basilico fresco e ananas prima insaporito, poi passato al forno e messo sopra”.
Totò Sorbillo dice che le persone che assaggiano alla fin apprezzano. “Ci sono tanti pregiudizi su questo ingrediente ma molti non l’hanno mai assaggiato, resta il fatto che noi facciamo comunque la nostra pizza tradizionale, non vedo anche tutto questo clamore nell’aggiungere in un menù di 30 pizze una pizza con l’ananas”.