Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), ha commentato l’aumento dei prezzi dell’abbonamento a DAZN: “È con estrema delusione che apprendiamo dell’aumento dei prezzi degli abbonamenti da parte di Dazn. In un momento in cui la situazione economica rende difficile per molte famiglie far fronte ad ulteriori aumenti di spesa, questa decisione unilaterale è inaccettabile. Questa è la seconda volta nell’arco di pochi mesi che l’azienda decide di aumentare i costi e sinceramente ci aspettavamo maggiore attenzione alle esigenze dei tifosi di calcio nel miglioramento dei servizi offerti. Invece, al contrario, assistiamo a ulteriori aumenti che appaiono ancora una volta ingiustificati”.
“I consumatori -aggiunge- non possono essere trattati come semplici portafogli da svuotare. È ingiusto aumentare i prezzi senza offrire valore aggiunto in cambio. Il calcio è una passione radicata nel tessuto sociale e culturale degli italiani che non deve essere condizionata da cambiamenti repentini nelle politiche contrattuali. La decisione della piattaforma di streaming deve riflettere un equilibrio tra profitto e accessibilità. Chiediamo a Dazn di rivalutare queste decisioni e prendere in considerazione l’impatto diretto che i rincari avranno sulle comunità di tifosi in un periodo di incertezza economica”, conclude Donini.
I nuovi listini:
DAZN Start (senza copertura calcistica): La sottoscrizione mensile aumenterà da 13,99 a 14,99 Euro, mentre quella annuale subirà un rincaro di circa 10 Euro, passando da 89,99 a 99 Euro.
DAZN Standard (consente la visione su due dispositivi sotto la stessa rete): Il prezzo mensile rimane a 40,99 Euro, ma la sottoscrizione annuale aumenterà da 299 Euro a 359 Euro.
DAZN Plus (per la visione su due dispositivi in due luoghi diversi con IP differenti): La sottoscrizione mensile crescerà da 55,99 a 59,99 Euro, mentre quella annuale avrà un aumento da 449 a 539 Euro, con un rincaro di 90 Euro.