(Adnkronos) –
Si dimette la presidente dell’università di Harvard Claudine Gay in seguito ad accuse di plagio, per il contenuto dei suoi lavori accademici, e alle proteste per il suo rifiuto di condannare gli attacchi di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre, in particolare per il contenuto di una sua audizione al Congresso sull’antisemitismo lo scorso dicembre. Il suo mandato, prima donna afroamericana alla testa dell’ateneo, è stato il più breve della storia dell’università dell’Ivy League americana: sei mesi e due giorni.
A fare l’annuncio la Corporation, l’organo di governo dell’università che solo tre settimane fa aveva espresso sostegno per le dichiarazioni di Gay di fronte a una Commissione della Camera. Anche Gay dovrebbe fare una dichiarazione sulle sue dimissioni. “La retorica antisemita, quando si trasforma in comportamento di bullismo, abuso e intimidazione, è una condotta contro cui prendere azione e così noi facciamo”, aveva detto al Congresso, dopo aver spiegato che sollecitare il “genocidio degli ebrei” viola sì le regole dell’ateneo “ma dipende dal contesto”. Gay è una studiosa di scienze politiche, questioni di genere e razza.