“Questa sera si apre un nuovo capitolo nella nostra lunga storia. Difenderò la Francia e difenderò l’Europa, la comunità di destini che si sono dati i nostri popoli. Vorrei che fosse di speranza e di rinnovata fiducia. Nei prossimi cinque anni, la mia responsabilità sarà dieliminare le paure, di ritrovare l’ottimismo, di mettere insieme tutti gli uomini e le donne pronti ad affrontare le sfide enormi che ci attendono. Sono le prime parole pronunciate da Emmanuel Macron, nelle vesti di nuovo presidente della Francia, un “grande onore e la grande responsabilità”, aggiunge commentando la sua ascesa all’Eliseo, per la quale “ringrazia dal profondo del cuore” tutti quelli che lo hanno votato, “non li dimenticherò”. Poi, dopo aver omaggiato il suo predecessore, Francois Hollande (“per cinque anni ha lavorato per il nostro Paese”), Macron ha da subito stabilito la rotta da eguire: “Nei prossimi cinque anni, la mia responsabilità sarà dieliminare le paure, di ritrovare l’ottimismo, di mettere insieme tutti gli uomini e le donne pronti ad affrontare le sfide enormi che ci attendono”. Quindi, rivolgendosi a tutti i francesi, il neo presidente ha assicurato che “mi batterò con tutte le mie forze contro la divisione che ci indebolisce”. Una vittoria schiacciante (e telefonata), quella di Macron, che si è imposto sulla leader del FN, imponendosi al ballottaggio con il 66,09% dei voti, controil 33,94% di Marine Le Pen, che riconoscendo la sconfitta ha annunciato una profonda analisi allinterno del suo partito. E riguardo a quella fetta di elettori che avevano premiato la vocazione populista della Le Pen, il nuovo presidente ha commentato: “Sono consapevole della rabbia, dell’ansia e del dubbio che avete espresso”, dice Macron, rivolto agli elettori di Marine Le Pen, ai quali assicura, che sarà “implacabile e determinato nella difesa della sicurezza, con la Francia in prima linea nella lotta al terrorismo nel Paese e fuori”.
M.