Secondo i requisiti di capitale individuali, ovvero Pillar 2 Requirements, P2R, fissati dalla Vigilanza Bce, ci sono delle banche più solide rispetto ad altre e la Bce ha aggiornato questa classifica. Sono stati passati al setaccio anche gli istituti di credito italiano che occupano ottime posizioni.
In termini di rischiosità, Credem è una delle banche “meno rischiose” del continente. Hanno infatti ricevuto una richiesta, per il 2024, di capitale aggiuntivo pari solo all’1%.
Tra le prime in classifica, dopo Credem, la Banca Mediolanum (sesto posto) e Intesa Sanpaolo (nono posto). Al quarto posto troviamo Mediobanca per un valore all’1,82%. Poi Ing tredicesima e la Bbva e Santander, quattordicesima e quindicesima.
Crédit Agricole è in 19esima posizione con un P2R all’1,75% e Bnp Paribas 22esima con l’1,77%. Poi Finecobank (sesta tra le italiane) con il 2% e Unicredit (settima tra le italiane). seguono Commerzbank, SocGen, Bper con requisito di capitale individuale al 2,45%, Cassa Centrale Banca con 2,50% e Banco Bpm con 2,52%. Monte dei Paschi di Siena e Popolare di Sondrio arrivano al penultimo e ultimo posto dell’elenco italiano, con un P2R rispettivamente a 2,75% e 2,79%.