Il presidente Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina, ha sottolineato alcune sfide globali che mettono a rischio la sopravvivenza del pianeta, tra cui le conseguenze della condizione climatica e le modalità belliche. Ha evidenziato che il tentativo di derubricare a mera dimensione regionale l’attacco della Federazione Russa all’Ucraina sarebbe un errore capitale, poiché gli effetti destabilizzanti si avvertono in tutto il mondo e minacciano gli strumenti internazionali di cooperazione e dialogo.
Il presidente ha sottolineato anche l’importanza del multilateralismo come risposta alle tensioni globali e ha criticato la pretesa del riemergere della logica “imperiale” nel terzo millennio. Ha puntato sull’importanza del multilateralismo per quei paesi che rifiutano intenti imperialisti e cercano di cooperare con tutti gli Stati e i popoli di buona volontà.
Mattarella ha evidenziato la necessità di procedere all’integrazione dei Balcani occidentali, a partire da quei paesi che hanno avviato riforme per entrare a far parte della famiglia europea. Ha sottolineato che le tensioni nei Balcani devono essere considerate un campanello d’allarme e ha accolto positivamente la possibilità di avviare i negoziati per la Bosnia Erzegovina.
Infine, il presidente ha condannato l’antisemitismo, evidenziando la sua ripresa nella crisi mediorientale, e ha sottolineato la necessità di una chiara condanna senza ambiguità.
In merito all’Unione Europea, ha sottolineato l’importanza di collegare l’allargamento e l’approfondimento dei meccanismi di integrazione economica e politica, indicando che ciò dovrebbe indurre a un maggiore ricorso al voto a maggioranza per consentire all’UE di svolgere un ruolo rilevante a livello interno ed esterno. Ha anche commentato sulla necessità di resilienza, ferma chiarezza e pazienza nel processo di negoziazione del Patto di stabilità e crescita.