Sono stati i quotidiani svedesi Aftonbladet e Expressen stamane, a diffondere la notizia poi confermata dalla procura – che gli agenti di Stoccolma avrebbero arrestato un secondo sospetto. A carico di questo soggetto, la cui identità è stata mantenuta anonima, ha spiegato il procuratore capo Hans Ihrman, vi sarebbero però meno prove rispetto a quelle che gravano invece sul 39enne uzbeko che si ritiene fosse alla guida del camion. La polizia ha reso noto che l’uomo aveva fatto richiesta di permesso di soggiorno permanente nel 2014, richiesta che gli era stata rifiutata lo scorso giugno quando gli era stato notificato l’ordine di rimpatrio. Da parte sua Jan Evensson, portavoce della polizia di Stoccolma, ha confermato che sono state fermate cinque persone ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli.
M.
