La sfida Champions all’Olimpico tra Roma e Fiorentina si è conclusa con un pareggio 1-1, ma sarà ricordata soprattutto per il finale rovente che ha visto i giallorossi ridotti addirittura in nove uomini. Il nervosismo è stato palpabile negli ultimi minuti di una partita ad alta posta in palio, con scintille che si sono trasformate in vere e proprie fiamme, culminate in due espulsioni.
Il momento chiave è giunto al 64º minuto quando Zalewski, autore di una prestazione in chiaroscuro, ha commesso un fallo ingenuo e inutile su Kayode, meritandosi il secondo giallo e la conseguente espulsione. La Roma si è trovata in inferiorità numerica, ma la vera scintilla è scoppiata all’87º minuto quando Lukaku ha sferrato un’entrataccia su Kouamé, guadagnandosi l’espulsione diretta da parte dell’arbitro Rapuano.
Quest’ultimo episodio è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. José Mourinho, noto per il suo temperamento infuocato, ha perso la pazienza, con l’allenatore portoghese che è stato a stento trattenuto mentre protestava vigorosamente contro le decisioni arbitrali. In campo, è stato Mancini il più elettrico, ma nonostante gli accesi battibecchi, l’arbitro ha scelto di non estrarre alcun cartellino nei confronti del giocatore giallorosso.
Il triplice fischio finale ha decretato il pareggio 1-1 al minuto 97, un risultato che, tutto sommato, ha favorito la Roma, portandola al quarto posto in classifica insieme al Bologna. Dall’altra parte, la Fiorentina ha dovuto accettare il gusto amaro del pareggio, nonostante i tentativi incessanti di trovare il gol della vittoria.
Ma le tensioni non si sono placate nemmeno dopo il fischio finale.
Accuse reciproche e una rissa sfiorata hanno caratterizzato il post-partita, evidenziando quanto sia alta la tensione tra le due squadre. Mourinho ha continuato a far parlare di sé anche dopo il match, quando la Roma si è trovata in inferiorità numerica. Il tecnico, noto per la sua astuzia, ha fatto recapitare un ‘pizzino’ a Rui Patricio con indicazioni tattiche sulle palle inattive e sulla posizione di Bove ed El Shaarawy per difendere il risultato.