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    Violenza sulle donne, +24% di minacce online nei primi 10 mesi del 2023: il report della Polizia Postale

    Donne vittime di molestie, stalking e minacce online. Aumentano i casi di violenza di genere anche in rete. E’ quanto emerge dal report della Polizia Postale che mette a confronto i dati del 2022 con quelli dei primi dieci mesi di quest’anno.

    Violenza sulle donne, +24% di minacce online nei primi 10 mesi del 2023

    Sono già 826 i casi di violenza di genere online contro le donne gestiti dalla Polizia Postale nel 2023. Il numero che mostra l’incremento più significativo riguarda le minacce, spesso primo passo per avviare una vera e propria persecuzione online. Nel 2022 sono state 347 le donne che hanno denunciato perché vittime di minacce online. Mentre da gennaio ad ottobre di quest’anno le denunce sono state già 371, un aumento del 24%.

    La metà sui social network

    Nel 2023, gli strumenti online più utilizzati per minacciare le donne sono i social network (50%), e le app di messaggistica (31%), attuali medium irrinunciabili delle comunicazioni con gli altri. Avvicinarsi a strumenti per comunicare con la paura di subire attacchi verbali costituisce già un forte elemento di limitazione della libertà personale.

    Molestie online: soprattutto attraverso i servizi di messaggistica

    Nel 2022 sono state 412 le donne vittime di molestie online e nei primi dieci mesi di quest’anno, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha già registrato 377 casi, con un incremento del 10% rispetto allo scorso anno. La molestia online, spiegano gli esperti della Postale, presuppone una certa ripetitività delle azioni lesive che colpiscono la vittima limitandone il senso di sicurezza.

    Le molestie online contro le donne avvengono in prevalenza attraverso servizi di messaggistica (38%) e attraverso i social network (33%). Come per quanto osservato per le minacce, è il luogo virtuale della comunicazione e della socializzazione l’obiettivo dei persecutori che cercano di estendere il controllo sulla vittima proprio “inquinando” anche i suoi spazi virtuali di espressione.

    Perseguitate da conoscenti o ex

    La maggioranza delle persecuzioni in rete che colpiscono le donne sono messe in atto da persone che, non solo si conoscono nella vita reale, ma magari hanno condiviso percorsi di vita comune: ex coniugi, compagni di vita, colleghi di lavoro che, soprattutto attraverso i social network, prolungano la forza lesiva della loro aggressione, usando la rete per insultare, diffamare o diffondere contenuti privati. Nel 2022 sono state 101 le donne vittime di stalking online e, nei primi dieci mesi di quest’anno, sono stati già registrati 87 casi, eguagliando il numero complessivo di denunce raccolte nell’analogo periodo dello scorso anno.

    Revenge porn

    Per quanto riguarda il fenomeno del revenge porn, sono stati 191 i casi arrivati all’attenzione della Polizia Postale nel 2022. Quest’anno, al 31 ottobre 2023, i casi denunciati da donne per diffusione illecita di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, sono 163, con un andamento in linea con quello registrato nell’analogo periodo del 2022.