Come informa lo stesso istituto attraverso una nota, lo scorso marzo la liquidità della Banca Popolare di Vicenza è “peggiorata quale conseguenza della significativa uscita di raccolta commerciale a seguito dei timori di bail-in connessi alle incertezze sul processo di ricapitalizzazione”. Motivo per cui, si legge ancora, lo scorso 23 marzo il cda ha deciso di procedere con la richiesta a Banca dItalia e al Mef di unulteriore emissione di titoli con Garanzia dello Stato fino a un massimo di 2,2 miliardi di euro della durata di 3 anni. Dunque la Banca Popolare di Vicenza ha salutato il 2016 con un risultato netto negativo per 1,9 miliardi di euro. Sulla perdita hanno influito in particolare 1.078 milioni di rettifiche di valore su crediti, 367 milioni di rettifiche di valore su titoli e partecipazioni e 291 milioni di accantonamenti ai fondi rischi e oneri connessi al rischio litigations su azioni Bpvi e agli esiti dellofferta di transazione ai soci.