L’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato una riduzione dell’1,3% per la bolletta del gas delle famiglie italiane nel regime tutelato a novembre, a causa del calo dei costi della materia prima. Tuttavia, le associazioni dei consumatori considerano la diminuzione “insufficiente”, soprattutto dopo l’incremento dei prezzi di ottobre. Il Codacons stima che, rispetto al 2020, le famiglie paghino ora 527 euro in più all’anno, con un aumento del 56%. Nonostante la protesta, il mercato tutelato del gas terminerà il 10 gennaio 2024, con il passaggio al mercato libero.
Attualmente, sono circa 6,1 milioni i clienti domestici nel mercato tutelato del gas, corrispondenti al 30%, e 8,7 milioni nel settore elettrico. La maggior parte dovrà trasferirsi al mercato libero, tranne i 4,5-5 milioni ritenuti “fragili”, che manterranno tariffe stabilite dall’Arera. Il trimestre anti-inflazione del governo, che ha contribuito a contenere l’aumento dei prezzi, si avvia alla conclusione nel mese di dicembre. Mentre il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nega la necessità di prorogarlo, alcune associazioni propongono una valutazione dell’eventuale estensione. L’iniziativa ha portato a una significativa riduzione dell’inflazione e ad un aumento delle vendite di beni di consumo nei supermercati. Tuttavia, le opinioni sulla sua efficacia sono divergenti tra associazioni dei consumatori e imprese.