Il tam tam sui social va avanti da giorni e limperativo è uno soltanto: non uscite da casa! Se per i nostri istitutori infatti il 60mo anniversario dei Tratti di Roma è un avvenimento da festeggiare tutti insieme nella Capitale, per i residenti romani è invece una sorta di insopportabile iattura, che ruba lagognato sabato di svago e rilassatezza a una settimana spesso densa di problemi e sacrifici. Ma in queste ore nei quartieri interessati dal passaggio dei cinque cortei previsti per la giornata, i residenti tracimano di rabbia. Soprattutto perché, inevitabilmente il pensiero va alle possibili infiltrazioni dei famigerati black bloc e alle dure cariche della polizia che, purtroppo, in quei momenti non sta tanto a distinguere tra delinquenti ed incauti passanti, menando manganellate a iosa. E questa inquietante blindature delle strade risveglia antichi fantasmi che rimandano agli anni di piombo e seminano nellaria un forte senso di smarrimento. Dicevamo lallarme sui social. Carabinieri e Polizia già posizionati in alcuni dei punti strategici, e percorrere a piedi la zona off-limits è attraversare una Roma diversa, come incantata. Quando si deice la quiete prima della tempesta, Dietro alCampidoglio, così come in diversi quartieri limitrofi, non si può parcheggiare e le chiese sono perimetrate dal nastro giallo della Polizia municipale. “Sono figli di papà coperti dal potere politico conosciuti #ricchi….vuoi risolvere la situazione #arresto condanna 10 anni reali”, scrive qualcuno su twitter pensando così di esorcizzare lincubo black bloc. “Vediamo quanto ci toccherà pagare di tasca nostra”, si chiede una ragazza, mentre un altro signore cerca invece di sdrammatizzare, riportando la calda questione al miglior cazzeggio, che rende proverbiale lironia capitolina: “Raduniamo i cinghiali di Roma Nord – e facciamoli combattere contro i Blac Bloc”. Fatto è che in quartieri come quello storico di Testaccio (dove atteso il passaggio del corto dalle mura di San Paolo), lidea che dalla Questura abbiano pensato di incanalare i manifestanti fra le strette vie del quartiere, non è piaciuta affatto. Oltre che per le persone si teme infatti anche per gli esercizi commerciali che resteranno comunque chiusi e le auto. Cè anche chi, tra i cittadini meno ligi alle leggi, promette dure reazioni nei confronti dei teppisti, in caso di incidenti. Ed ora la speranza è unica soltanto: che non si verifichino incidenti e danni a cose o persone, altrimenti la questione rischia di tradursi in unincontenibile frattura tra i residenti e lamministrazione .
M.