LONDRA – PRIMA FALCIA LE PERSONE SUL PONTE DI WESTMINSTER, POI SI AVVENTA SU UN AGENTE ACCOLTELLANDOLO: ATTENTATORE UCCISO DALLA POLIZIA. SONO 4 I MORTI E UNA DECINA I FERITI

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    E’ arrivato a folle velocità sul ponte di Westminster, puntando chiunque avesse davanti. Dopo aver falciato almeno 20 persone, compresi tre agenti, la sua corsa è finita contro il marciapiede antistante la cancellata a nord di New Palace Yard, lo spazio verde adiacente al Big Ben. L’uomo di vestito di nero è sceso dall’auto brandendo un coltellaccio lungo circa 20 centimetri, attraversata la cancellata del Palazzo di Westminster si è accanito contro un agente uccidendolo. Poi si è lanciato contro un secondo poliziotto di guardia, ma è stato fortunatamente fermato dai proiettili della polizia. E’ l’agghiacciante cronaca dell’attacco terroristico avvenuto a Londra , intorno alle 14.35 (ora locale). Uno dei testimoni ha raccontato: “Stavamo fotografando il Big Ben quando abbiamo visto la gente correre nella nostra direzione e poi questo tipo asiatico, di circa quarant’anni, con un coltello di 17-20 centimetri. Poi ci sono stati tre spari, abbiamo attraversato la strada e guardato: l’uomo era steso per terra in una pozza di sangue”. Il terrorista, hanno riportato i media britannici, è Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, di origini giamaicane, nato a Hackney – nella zona est di Londra – e convertito all’Islam nel 1993, poco prima di compiere 18 anni.Poi nel 2015 aveva fatto perdere le proprie tracce. A quanto pare Brooks era conosciuto dall’intelligence fin da quando, nel 2006, avevano appurato i suoi legami con il terrorismo. La cosa assurda è che le sue opinioni erano tutt’altro che segrete: diversi suoi video di propaganda sono visibili su YouTube, in molti dei quali l’uomo afferma l’importanza di uccidere la polizia e quanto tutti i membri del Parlamento siano da considerare infedeli. Il bilancio di questa giornata da incubo parla di quattro vittime: l’agente di polizia, due civili e l’attentatore. Inoltre, il Commissioner della polizia ha precisato che almeno 20 persone sono rimaste ferite, tra cui tre agenti. Tra le persone falciate dall’auto, è stata recuperata viva la donna che era caduta nel Tamigi dal Westminster Bridge: i paramedici hanno prestato le prime cure urgenti alla donna su una banchina. Tuttavia la Port of London Authority ha reso noto che la donna è in gravi condizioni. Il primo ministro francese Bernard Cazenueve ha confermato chetra i feriti vi sono studenti francesi. Due dei tre ragazzi sono in condizioni gravi, scrive il quotidiano bretone Ouest France. I ragazzi di 15-16 anni, studenti del liceo Saint Joseph di Concarneau erano in gita di classe a Londra per una settimana con la loro e altre tre classi dello stesso istituto. Una decina di loro erano sul Westminster Bridge al momento dell’attentato. Il Consolato Generale, in stretto raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Londra e l’Unità di Crisi della Farnesina, sta effettuando tutte le verifiche del caso d’intesa con le autorità britanniche, ma al momento non risultano connazionali coinvolti nell’attacco. Il primo ministro Theresa may è stata immediatamente fatta evacuare dal Palazzo e portata in un luogo sicuro, immediata presidiata l’area di Downing Street, residenza ufficiale dei premier britannici. Un elicottero della polizia ha volteggiato per ore sulla zona, dove sono presenti anche alcuni dei principali ministeri. Aumentata anche la sicurezza a Buckingham Palace, residenza della regina Elisabetta. Chiusa la vicina stazione della metropolitana al lugo dell’attentato mentre, per oltre 2 ore, i visitatori delLondon Eye, la ruota panoramica sul Tamigi inaugurata a capodanno del 2000, sono bloccati nel sito turistico, come prevedono le misure di sicurezza fino a che la situazione non sarà chiarita. La polizia londinese ritiene al momento chel’uomo considerato responsabile dell’attacco abbia agito da solo. La Metropolitan Police ha lanciato via Twitter un appello alle persone che si trovavano nella zona di Westminister perché consegnino video e foto che hanno realizzato. Ed ha messo a disposizione una pagina web dove scaricare queste immagini in modo che “un agente di polizia possa analizzarle nel modo più veloce possibile”. Allo stesso tempo la polizia esorta il pubblico a non “condividere foto e video che mostrano le persone rimaste ferite”. A seguito dell’attaccoTheresa May presiederà una riunione del comitato Cobra, il comitato di coordinamento e strategia per le emergenze nazionali. Lo ha reso noto un portavoce di Downing Street. Dagli Usa Donald Trump ha telefonato alla May per condannare l’attacco e offrire l’assistenza degli Stati Uniti nelle indagini. “Con sgomento e profonda tristezza seguo le notizie dell’attentato che ha colpito poche ore fa la città di Londra in uno dei luoghi più simbolici della democrazia britannica – ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di cordoglio e solidarietà inviato alla regina Elisabetta – Ancora una volta l’odiosa e insensata violenza del terrorismo ferisce il Regno Unito nell’inutile tentativo di minare i valori di libertà, apertura e tolleranza che la società europea ha posto a fondamento della convivenza civile. Questo irrinunciabile patrimonio ideale è uno dei tratti più caratteristici delle città che, come Londra, accolgono cittadini e visitatori portatori di culture diverse. Nel combattere ogni forma di terrorismo il Regno Unito potrà contare sul fermo impegno dell’Italia, nella convinzione che la collaborazione internazionale continuerà a rappresentare un aspetto indispensabile per contrastare efficacemente la violenza e l’intolleranza. In questo spirito, Maestà, desidero esprimere, a nome di tutti gli italiani e mio personale, affetto e vicinanza alle famiglie delle vittime, ai numerosi feriti e all’amico popolo britannico”. Stessa vicinanza ed amicizia espressa dal premier Gentiloni: “L’Italia è vicina al popolo e al governo britannico di fronte all’attacco che ha colpito il cuore di Londra e delle sue istituzioni democratiche. Esprimo le condoglianze del governo italiano e le mie personali ai familiari delle vittime e la vicinanza ai feriti. Italia e Regno Unito -sottolinea il premier – sono fianco a fianco nella condanna e nella ferma risposta contro ogni forma di terrorismo”.

    M.