Diffondendo i dati provvisori relativi ai prezzi al consumo raccolti a febbraio, l’Istat oggi ha denunciato che linflazione accelera. Stando alle stime preliminari, lindice nazionale dei prezzi al consumo per lintera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, rispetto al mese precedente ha registrato un aumento dello 0,3% e, nei confronti di febbraio 2016dell1,5% (a gennaio era a +1,0%). Così come a gennaio, osserva lIstituto di Ricerca, l’accelerazione dell’inflazione a febbraio 2017 è per lo più ascrivibile alle componenti merceologiche i cui prezzi sono maggiormente volatili e, in particolare, agli ’Alimentari non lavorati’ (+8,8%, era +5,3% a gennaio) e ai ’Beni energetici non regolamentati’ (+12,1%, da +9,0% del mese precedente). Guidati da olio di olivae caffè aumentano intanto i prezzi degli alimentari e,ad accelerare maggiormente, sono tuttavia la frutta e la verdura. Il rialzo congiunturale dei prezzi degli ’Alimentari non lavorati’ è dovuto in primo luogo, indica l’Istat, agli aumenti dei prezzi dei ’Vegetali freschi’ (+12,5%) che segnano, su base annua, un’accelerazione della crescita particolarmente marcata (+37,3%, era +20,4% a gennaio) su cui incide il confronto con febbraio 2016 mese in cui i prezzi invece erano in calo (-1,3%). Come aggiunge ancora lIstat, anche i prezzi della ’Frutta fresca’ (+2,0%) con una crescita tendenziale che si amplia di 2,1 punti percentuali (+9,4%, era +7,3% il mese precedente). Per gli ’Alimentari lavorati’ si segnalano gli aumenti su base mensile dell’olio di oliva (+0,5% sia su base mensile sia su base annua) e del caffè (+0,4%, variazione nulla rispetto a febbraio 2016). A rafforzare poi ulteriormente l’inflazione,l’accelerazione della crescita dei prezzi dei’Servizi relativi aitrasporti’ (+2,4%, da +1,0% di gennaio). Di conseguenza, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si porta a +0,6% (da +0,5 del mese precedente) mentre quella al netto dei soli ’Beni energetici’ sale a +1,3% dal +0,8 di gennaio.