Da Roberto Spigai, portavoce del Comitato pendolari Roma-Ostia, riceviamo l’ennesima lettera-denuncia, attraverso la quale il Comitato riassume l’assurda sequela di disservizi, di cui – ormai da tempo immemore- continua a rendersi prtagnsta la linea Roma-Lido.
Il Comitato dei pendolari Roma-Ostia: “Non chiamatela ‘Metromare“, che di ‘Metro’ ha solo alcuni vecchi treni”
“Inizia male anche questa settimana sulla Roma Lido – spiega subito il Comitato – che tiene anche a rimarcare: ’per favore e per PUDORE NON chiamatela “METROmare”, che di “METRO” ha solo alcuni vecchi treni CAF300, che giravano già nel 2004-2008 sulla Metro A’ – .
Nei weekend,come Sabato e Domenica scorsi, quando i passeggeri sono un terzo di quelli infrasettimanali, Cotral SpA e la sua Dirigenza di movimento giocano a fare più corse che possono.
Generando comunque ritardi in catena – si legge nella lettera inviata da Spigai – si forzano di fare anche una corsa ogni 22 minuti, magari alle 6.30 dei Sabati o alle 7.30 delle Domeniche”.
Il Comitato dei pendolari Roma-Ostia: “Sabato Cotral ha sbattuto in linea corse ‘straordinarie aggiuntive’ (ben 12), che non riescono a fare nei giorni feriali ordinari”
E’ quindi abbastanza evidente, segue la denuncia dei Pendolari, che “Lo scopo primario non è dare un servizio quando, magari come negli orari morti di quelle giornate festive, non è richiesto dai passeggeri;
lo scopo è giustificare i 50 milioni/anno che chiedono alla Regione, già solo per il dis-servizi assicurati sulle ferrovie Roma Lido e Roma Nord.
Ed ancora: “Sabato 11 novembre Cotral ha sbattuto in linea corse alla “qualunque”, persino corse “straordinarie aggiuntive” (ben 12), che non riescono a fare nei giorni feriali ordinari.
Hanno raggiunto il ridicolo Sabato sera. In linea c’erano i soliti sistematici ritardi in partenza, che si sono trascinati fino a sera, quando le PENULTIME partenze (ovviamente in ritardo) sono andate oltre l’orario di fine servizio delle 23.30, raccogliendo gli ultimi pendolari disperati per riportarli a casa.
Ma le ultime partenze previste nell’Orario Ufficiale … addirittura sono finite “fuori orario” viaggiando, ovviamente vuote (i pendolari non si presentano certo nelle stazioni ad orario di fine servizio superato da quarti d’ora): da Colombo l’ultima corsa la hanno fatta partire alle 23.52 e da Roma PSP a mezzanotte, mezzora oltre la fine del servizio! Ecco lo stile di Cotral nel S-Gestire la linea!”
Il Comitato dei pendolari Roma-Ostia: “Poi inizia la settimana lavorativa e di studio, quella in cui servirebbero i veri treni per i veri pendolari”
Quindi, prosegue la nota, “Poi inizia la settimana lavorativa e di studio, quella in cui servirebbero i veri treni per i veri pendolari: ma ecco nel video il risultato. Quelli ripresi stamani nel video sono alcuni delle centinaia di “clienti” (come ama chiamarli la Presidente di Cotral S.p.A.), lasciati in banchina, anche oggi, come avviene da fine settembre, nelle stazioni intermedie della ferrovia regionale Roma Lido.
Dei sei treni che Cotral ha a disposizione al Deposito di Magliana, per coprire l’orario ufficiale, che si sono scritto da soli per mettere comoda la propria gestione e non per ripsondere alla domanda di trasporto delle ore di punta, domanda che nasce dai pendolari di Torvajanica, Ostia, Acilia, Casal Bernocchi o Vitinia, ecc. ecc., o che nascerebbe ancor di più da quel numero equivalente di pendolari che viaggiava in linea fino al 2019 ed oggi ha “mollato”, ebbene per cacciare quelli che sono rimasti “fedeli” e scoraggiare il rientro di quelli che intasano le vie consolari da tra Ostia e Roma, stamani c’erano in servizio solo sei treni; risultato, caos, malori, gente in banchina, abbandoni di linea e passaggi a 30 minuti e più”.
Il Comitato dei pendolari Roma-Ostia: “Ma se Atene piange, Sparta non ride”
Infatti, tanto per dare idea delle dimensioni del fenomeno, il Comitato tiene anche a rimarcare come, “il Disastro delle ferrovie regionali ex-concesse continua anche sulla Roma Nord.
Per questo manifesteremo insieme sotto Cotral il 24 novembre prossimo e intanto…
Quindi sosteniamo i Pendolari della linea Roma Civitacastellana Viterbo, nostri compagni di sciagura.
https://ostiaroma.wordpress.com/
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Le due linee sono finite “in fondo al pozzo” in cui “galleggia” anche il barile dell’intervento, o meglio, del non intervento della Regione Lazio per arginare l’emergenza.
Ci sta anche la questione dell’interruzione serale del servizio dei treni sulla Lido, per “presunti lavori in corso”.
I treni serali Cotral in ritardo, possono partire anche oltre il limite di orario di “inizio lavori”, perché i lavori di ristrutturazione della linea sono ormai fermi da maggio.
Tranne qualche residuo intervento sul montaggio dei binari nuovi (in molti punti, nel rifare le massicciate e le traversine di cemento, avevano intanto rimontato i binari vecchi), opere che comunque impegnano solo rare notti, tutto è fermo; anche l’essenziale opera di cambio della linea aerea e della panificazione aerea, che doveva iniziare ad aprile e concludersi questo novembre, neppure è iniziata. Partirà forse da marzo per chiudersi tra un anno = un anno di ritardo su un anno e mezzo di cantieri previsti all’inizio.
Ecco quindi il protrarsi, inutile del dis-servizio dei pulmann turistici serali
In teoria, dai 2 capolinea della Lido, alle ore 21.00 partono inefficienti navette sostitutive serali, fatte con inadeguati pullman turistici da 54-56 posti , quando un treno è omologato per 1.200 posti.
Si continua comunque a fermare la linea dalle 21.00 alle 23.30 da lunedì a venerdì, con evidente disagio per i passeggeri serali (soprattutto lavoratori dei servizi e turisti)
perché conviene a Cotral pagare gli scarsi pullman turistici privati, in sostituzione degli 8+8 treni previsti in Orario Ufficiale dalle 21.01, che non farli quei treni, pagando giustamente i turni o gli straordinari ai propri equipaggi, tanto la Regione gli pagherà i 10+10 pullman serali sostitutivi da 54-56 posti, come se fossero 8+8 treni viaggiati da 1.200 posti.
Ma quale soluzione ha attuato la Regione per tamponare il caos mattutino, che si sapeva sarebbe iniziato dal 15 settembre 2023 e che durerà almeno fino al 30 maggio 2024?
Da 40 giorni (2/10/2023) sono operative la “famose” navette “integrative Cotral” dei treni della Roma Lido, (per favore e per PUDORE NON chiamatela “METROmare”, che di una “METRO”, servita con autobus “integrativi” non se ne ricordano, al massimo si sa di navette “sostitutive” delle Metro, quando le linee “underground” si bloccano .
I suoi bus/autisti, che non mette di sera, Cotral li sta mettendo per fare alcune corse di navette “integrative”, dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 16.30 alle 19.30, lungo 2 linee, che partono circa ogni mezz’ora dai capolinea (Linea 1 Lido Centro<>Eur Magliana e Linea 2 Stella Polare<>Eur Fermi).
Rimangono infognate nel traffico di via Ostiense o della Cristoforo Colombo.
Anche se fatte con comodi e nuovi bus Cotral da 70 posti, queste linee “integrative” non arrivano a riempire il 10% dei posti offerti, perché impiegano: 60-65 minuti al posto di 35 la Linea 2 e circa 70-75 minuti al posto di 30 la Linea 1.
Le Linee 1 e 2 “integrative”, fatte per sole 6/ore/giorno/feriale (no i sabati, domeniche o festivi) su tratte ridotte e saltando pure alcune fermate, per essere un po’ meno lente, vengono pagate in più, A PARTE dalla Regione a Cotral SpA: ben 800.000 euro e per un solo trimestre di servizio. Se fossero riconfermate per un anno intero, costerebbero alle casse pubbliche 3.200.000Euro.
Dopo 40 giorni di osservazione e monitoraggi, per il Comitato Pendolari Roma Ostia sono soldi sprecati e tolti, semmai, al recupero del treno CAF300 che promise pubblicamente a giugno, in risposta ad una richiesta del Presidente regionale Rocca, l’Assessore capitolino alla “im-mobilita’ “, Eugenio Patane’”.
Max