In linea con la richiesta di condanna pronunciata ieri, stamane laprima sezione penale della Cassazioneha confermato gli ergastoli per Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia, condannate in Corte di Assise e in Appello per l’omicidio della 15enne Sarah Scazzi, strangolata il 26 agosto del 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto. Confermata anche la condanna a 8 anni per concorso in soppressione di cadavere per Michele Misseri. ’’Secondo me è unasentenza giusta, netta ed equilibrata, fatta sulla base di prove certe e di un lavoro che non è durato un mese o un anno ma tanti anni, da parte di persone fortemente motivate che hanno fatto una cosa eccezionale”, ha affermato a caldo il fratello della piccola Sarah, Claudio Scazzi che, con accanto il padre Giacomo, ha atteso al sentenza. ’’Secondo me tutto il Paese deve ringraziare le persone che hanno lavorato a questo caso che hanno dimostrato che in Italia la giustizia c’è, magari non sempre, ma ogni tanto c’è”. Poi Claudio Scazzi ha spiegato che la madre Concetta Serrano Spagnolo, ad Avetrana, è stata subito informata della sentenza: “Anche lei si è sempre affidata alla Procura, e siamo stati sempre fiduciosi nel loro lavoro. In Italia ci sono persone che lavorano con coscienza e poi i risultati arrivano. Sarah ha ricevuto giustizia’’.
M.