“Questo piano è dedicato alle sorelle morte a Roma perché non avvenga mai più” un esordio, una premessa doverosa (nei confronti delle tre sorelle rom arse vive in un camper a Centocelle lo scorso 10 maggio), quella che Laura Baldassare, assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, ha fatto oggi presentando alla stampa, insieme al sindaco Raggi, il piano per il superamento dei campi rom. Il progetto del Campidoglio, pensato con il proposito di porre fine alla logica assistenzialista (oggi nella Capitale, distribuita in nove villaggi, la popolazione Rom è composta da 4.500 persone), partirà dai campi ’La Barbuta’ e ’La Monachina’. Il percorso, utilizzati con fondi europei già destinati per queste finalità (e quindi, diversamente, andrebbero perduti), poggia suquattro punti essenziali: scolarizzazione; occupazione; salute; abitazione. Lazione coinvolgerà tutte le istituzioni competenti: dalla Asl sino all’Ufficio scolastico provinciale. Nello specifico, nel superamento dei campi, saranno quindi adottatemisure temporanee a sostegnodelle personeRom,SintieCaminanti, attualmentein condizioni di fragilità. Come ha spiegato in proposito la Raggi: “Possiamoannunciare in maniera molto netta chefinalmentea Roma saranno superati i campi Rom. Abbiamo approvato un piano che consente di riportare Roma in Europa, abbiamo appreso le migliori prassi che hanno funzionato e le portiamo a Roma per superare i campi. Iniziamo chiaramente con due campi,La Barbuta e Monachina, nel frattempo negli altri verranno avviati dei progetti con i Municipi. La cosa fondamentale è che le linee guida per il superamento dei campi Rom prevedono l’utilizzo di fondi europei – ha spiegato Ancora il sindaco – l’Italia ha avuto a disposizione dei fondi che non ha utilizzato continuando a spendere tra i 24 e i 30 milioni di euro annui per tenere in vita i campi. Noi andiamo a prendere le risorse europee e andiamo a fare quello che da anni Roma chiedeva, il superamento dei campi. Capite che siamo visibilmente soddisfatti. Per la supervisione e attuazione del piano sarà ricostituito erafforzato l’ufficio Rome nei prossimi giorni emetterò un’ordinanza in questo senso, e che stiamo vagliando in queste ore. Iniziamo da subito con provvedimenti certi”. Dal canto suo, commentando il piano, l’assessore Baldassarre ha osservato che “A Roma non ci sono campi informali rom, ma tanti soggetti che vivono in insediamenti informali: gli uffici entro il 30 giugno elaboreranno ilpiano per il superamento dell’emergenza abitativacon un grande lavoro che prevede anche un ragionamento su tanti immobili sequestrati alla mafia che potranno essere utilizzati. Essere territorio di mafia a volte porta anche vantaggi…”.
M.