Sarebbero circa 104mila i veicoli Fiat Chrysler Automobiles (soprattutto modelli Jeep Grand Cherokees, prodotte dal 2014 al 2016, e il Dodge Ram 1500 con motore 3000cc venduto nel mercato Usa), sui quali Stati Uniti ed altre nazioni, tra cui Italia, Olanda e Germania, stanno indagando supossibili manomissioni nel software della autovetture diesel per falsare i risultati delle emissioni di Co2. “Al momento però non possiamo prevedere l’esito dei procedimenti né possiamo stimare eventuali perdite”, ha spiegato il marchio automobilistico nel rapporto annuale nel quale, confermando di voler collaborare con le autorità, Fca ha spiegato di aver ricevuto richieste di informazioni e ha ammettendo inoltre il rischio di possibili ripercussioni finanziarie. Secondo la legge statunitense, nel caso di condanna da parte dell’Agenzia per la Protezione Ambientale, potrebbe essere applicata una sanzione per ogni veicolo pari a poco più di 44mila dollari, per un totale che arriverebbe a sfiorare i 5 miliardi di dollari.