Il Tribunale di Cassino ha condannato l’INAIL a erogare a Ornelia Matrullo, vedova dell’operaio gaetano Luigi Mitrano, morto per un tumore al polmone per esposizione all’amianto, l’indennizzo consistente nella rendita di circa 1500 euro mensili, con tutti gli arretrati maturati dalla morte, per una cifra complessiva di 150 mila euro.
Amianto killer: per il povero operaio, decisiva l’inalazione di sostanze nocive e l’interazione con materiali in amianto
Nello specifico, Mitrano fu per 4 anni alle dipendenze di Ferrovie dello Stato S.p.a e, successivamente, per 14 anni di Agip S.p.a (già S.p.a Gaeta Industrie Petroli) con la mansione di addetto alla movimentazione, miscelazione, ed etilazione della benzina.
L’inalazione di sostanze nocive e l’interazione con materiali in amianto, tra i quali guanti e tubazioni, gli causarono il cancro del polmone, che gli fu diagnosticato nell’estate del 2015, cui fece seguito un anno di agonia e il decesso tra atroci sofferenze nel febbraio 2016 a Formia.
Amianto killer, il presidente dell’Ona: “Battaglia vinta dopo sette anni di causa, una sentenza che finalmente riconosce il diritto alla rendita Inail”
“Battaglia vinta dopo sette anni di causa, una sentenza che finalmente riconosce il diritto alla rendita INAIL, cui farà seguito anche la richiesta di accredito del Fondo Vittime Amianto” – commenta soddisfatto Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto.
L’ONA Osservatorio Nazionale Amianto, prosegue nel suo impegno di tutela delle vittime. La consulenza e l’assistenza possono essere richieste gratuitamente contattando il numero verde 800034294 e tramite il sito https://www.osservatorioamianto.it
Max