“Presenteremo un’interrogazione all’Assessore Patanè sull’accessibilità delle stazioni della metropolitana: vogliamo sapere come sia possibile che ci siano più di venti impianti, tra scale mobili e ascensori, attualmente funzionanti, sui quali cioè sono state completate le attività di manutenzione, ma ancora fermi per problemi burocratici, in attesa di autorizzazioni. Si tratta infatti di un disservizio che reputiamo particolarmente grave, non solo perché coinvolge stazioni strategiche come Termini, Re di Roma e piazza Bologna, ma soprattutto perché grava in modo inaccettabile sull’utenza più fragile.
L’Atac ha comunicato di aver ridotto di oltre il 50%, rispetto a un anno fa, il numero di scale mobili e ascensori fuori servizio e che adesso punta a coinvolgere le grandi ditte di costruzione di impianti di traslazione nelle attività di manutenzione. Certamente un risultato apprezzabile e un obiettivo a medio termine condivisibile, ma è chiaro che non possono bastare i buoni propositi per migliorare la qualità del servizio. Così come è altrettanto evidente che non ci si può presentare con un tale livello di inefficienza del trasporto pubblico locale ai milioni di pellegrini che arriveranno in città per il prossimo Giubileo. Ci auguriamo che la Giunta Gualtieri ne sia consapevole”.
Così Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
Max