Il marocchino era all’attenzione degli investigatori perché, nel settembre del 2014 nel carcere di Ivrea, aveva guidato le intemperanze di un gruppo di reclusi stranieri,minacciando la realizzazione di unazione ostile nella città di Ivreae dichiarando apertamente divoler sgozzare americani ed inglesiuna volta espiata la pena”. Ripercorrendo le motivazioni che ne hanno decretato limmediata espulsione, stamane il Viminale ha reso noto che in seguito ad approfondite attività investigative, con un volo diretto a Casablanca, è stato precauzionalmente necessario espellere dal territorio nazionale, un cittadino marocchino 38enne, detenuto per reati comuni. Come spiega la nota, luomo era stato attentamente monitorato nel corso della sua detenzione: “A seguito delle indagini svolte, era emerso, inoltre, che in alcune delle celle occupate dagli autori dei disordini, erano state rinvenute scritte inneggianti allautoproclamato Stato Islamico”. Il ministero dell’Interno ha inoltre reso noto che “con il rimpatrio di oggi, lottavo del 2017,salgono a 140 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi”.
M.