IL CENTRO ITALIA COLPITO DA QUATTRO FORTI SCOSSE DI TERREMOTO, UN MORTO A TERAMO, UN DISPERSO A CAMPOTOSTO. PER LA NEVE ARRIVA L’ESERCITO. A ROMA EVACUATA LA METRO

    sismografi.jpg (680×380)

    Non c’è tregua per gli sfortunati abitanti del Centro Italia i quali, come già se non abbastanza sfiancati dall’ondata artica di cui sono ostaggio da settimane , stamane sono dovuti tornar ad affrontare il loro nemico numero uno. Con l’impeto e la violenza in cui lo scorso 24 agosto la loro vita è inesorabilmente – e drammaticamente – cambiata per sempre, nella mattinata di oggi il terremoto è tornato a farsi sentire. Una vittimaè stata estratta dalle squadre dei vigili del fuoco intervenute nel comune di Castel Castagna, in provincia di Teramo, il peso della neve e poi le scosse, hanno letteralmente ‘sfaldato’ l’abitazione in cui l’uomo viveva. A Campotosto proseguono intanto le riceche di un uomo travolto da una slavina, al momento dato per disperso. Dicevamo, un’ora da incubo, con ben quattro forti scosse di terremoto avvertite anche a Roma. La prima, di magnitudo 5.3 è stata registrata alle 10.25 a 111 km dalla Capitale. L’epicentro a tre chilometri da Montereale, nella zona dell’Aquila, a 4 km da Capitignano e a 9 km da Campotosto e Amatrice nel reatino. Pochi minuti dopo, alle 11.15, sempre nella stessa area la seconda scossa, che da una prima stima dell’Ingv dovrebbe avere una magnitudo 5.4. Ma, intendiamoci: seppure con minore intensità, la terra continua comunque a tremare anche in questi momenti. Nemmeno un minuto dopo la terza forte scossa che, come ha riferito la sismologa dell’Ingv Paola Montone: “è stata di magnitudo 5.3 ed è avvenuta a 10 chilometri più a Sud rispetto alla prima di stamattina delle 10,25. Il centro più vicino all’epicentro di questa terza scossa è Capitignano, sempre nell’area de L’Aquila”. Una quarta scossa è arrivata intorno alle 14.30, “molto forte, di magnitudo intorno a 5”, conferma l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia interpellato dall’Adnkronos. “Ci sono stati dei crolli. Sono in corso le verifiche da parte delle forze dell’ordine”, ha affermato all’Adnkronos il sindaco di Montereale (L’Aquila) Massimiliano Giorgi sottolineando che “la situazione è critica. C’è il terremoto, c’è la neve. C’è difficoltà nei soccorsi perché la statale 260 dall’Aquila è bloccata per un autotreno di traverso”. Sul fronte dei soccorsi un bambino e la sua mamma sono stati estratti vivi dalle macerie dai vigili del fuoco in seguito il crollo di un edificio a Castiglione Messer Raimondo, nel teramano. A quanto si apprende in un tweet dei vigili del fuoco, mamma e bambino erano in condizioni di ipotermia. Nel recuperare otto persone che erano rimaste isolate a Nommisci, una frazione di Amatrice, i militari dell’Esercito hanno messo in salvo anche una donna incinta, che dovrebbe partorire nei prossimi giorni e che, dopo le scosse fortissime di stamattina, si era rifugiata in una stalla. “Da stamattina sono state riazzerate le priorità operative, essendoci già in corso una programmazione dell’invio dei mezzi per il maltempo – ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio dopo la riunione al Dicomac di Rieti per fare il punto della situazione sulla gestione dell’emergenza post terremoti e maltempo – La programmazione è stata rivisitata perché si è data più importanza alla salvaguardia della vita umana”. Curcio ha anche lanciato un appello a “spostarsi solo se c’è un’effettiva necessità”. Oggi tra i comuni che hanno vissuto i momenti peggiori, sicuramente quello di Montereale (in provincia dell’Aquila): “Ci sono stati dei crolli. Sono in corso le verifiche da parte delle forze dell’ordine, la situazione è critica. C’è il terremoto, c’è la neve”. Parole simili anche sul versante opposto: “La situazione è tragica, drammatica. Abbiamo tanta neve e ora il problema grande è il terremoto: ci sono scosse continue, pesanti, durature. Stiamo aspettando i soccorsi, devono liberare le strade dalla neve altrimenti non riusciamo ad uscire di casa” ha detto all’Adnkronos il vicesindaco di Campotosto (L’Aquila), Gaetana D’Alessio. “C’è paura”, ha sottolineato, spiegando che le scosse continuano ma a causa dei metri di neve non è possibile uscire di casa. Critica la situazione anche in alcune frazioni di Amatrice dove alcuni nuclei familiari sono bloccati a causa delle copiose nevicate e delle scosse. “Mi auguro che quanto ha promesso il ministro Pinotti trovi un reale riscontro, e le turbine arrivino quanto prima per permettere a quelle famiglie che si trovano ancora in isolamento di riuscire a uscire dalle case” ha affermato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Da Castelluccio di Norcia non si va e non si viene. Neanche gli alpini, unici rimasti a presidiare il paese dei Sibillini, possono abbandonare il loro container e scendere a valle: la neve è diventata proibitiva anche per loro. “A Castelluccio i nostri alpini hanno scorte di viveri per una settimana – ha spiegato l’ufficiale del 5 Reggimento Alpini di Vipiteno, Francesco D’Aniello – ma neanche noi, con i nostri mezzi possiamo salire fin lassù. Sulla strada per arrivare a Castelluccio ci sono cumuli di neve alti anche tre-quattro metri, sarebbe troppo rischioso provare a superarli”. E così, i quattro alpini che sono rimasti a controllare la zona, sono, di fatto, isolati.Le scosse hanno rappresentato il colpo di grazia per l’antico campanile della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice – già gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agostoe di fine ottobre – che è crollato. A rendere poi oltremodo insostenibile la situazione, i quasi due metri di neve che rendono impossibile la vita agli esasperati residenti dei container e delle tendopoli. Alcune frazioni sono praticamente isolate, i telefonini non hanno segnale e diverse squadre di soccorritori sono stati costretti, con enormi difficoltà, a raggiungerle fisicamente per rendersi conto della situazione. Ad ore è atteso l’intervento dell’Esercito che, con mezzi speciali, aiuterà la popolazione locale a poter usufruire di un minimo di percorribilità delle strade ghiacciate. A Rieti tutti nelle strade, e scuole chiuse. Come dicevamo le scosse hanno raggiunto anche la Capitale creando notevole ansia: precauzionalmente sono state chiuse diverse scuole ed evacuate le metropolitane. Chiusa anche la A24, tra Valle del Salto e Teramo est: sono in corso verifiche tecniche sulle strutture dell’autostrada, che è stata temporaneamente chiusa a tutto il traffico veicolare. Da Palazzo Chigi hanno reso noto che il premier Paolo Gentiloni è in contatto continuo con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e ha sentito il commissario Vasco Errani e il ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ha annunciato l’invio di mezzi ed uomini dell’Esercito.

    M.