È online il sito web che promuove la candidatura dell’Italia ad ospitare a Roma la sede della nuova Autorità Europea Antiriciclaggio (AMLA, Anti-Money Laundering Authority), che verrà costituita nel 2024. Il portale, disponibile da oggi all’indirizzo www.romeforamla.eu, descrive le principali caratteristiche e i punti di forza della candidatura italiana, in linea con i criteri previsti dal bando di selezione europeo, pubblicato il 28 settembre e con scadenza il 10 novembre 2023.
ll sito web si sviluppa in sei sezioni, così articolate
- la descrizione dell’apparato istituzionale italiano per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo, i positivi risultati da esso conseguiti negli anni e le favorevoli valutazioni ottenute dalle organizzazioni internazionali di settore;
- l’indicazione dei motivi per cui Roma rappresenta, sul piano istituzionale, la città più adeguata ad ospitare la sede dell’AMLA, con la presenza delle principali autorità nazionali competenti per l’antiriciclaggio. Tali autorità, grazie a un’esperienza pluridecennale sul campo, hanno stabilito nuovi standard e procedure d’eccellenza nella prevenzione e contrasto alla criminalità finanziaria, diventati un riferimento anche a livello internazionale;
- le caratteristiche tecniche e la connettività dell’edificio scelto per ospitare l’Autorità Europea Antiriciclaggio, situato nel quartiere EUR;
- i collegamenti aeroportuali, ferroviari, stradali e autostradali della sede dell’AMLA a Roma con l’Europa, nonché la rete di servizi pubblici nel quadrante sud della capitale;
- le informazioni utili al personale dell’AMLA e alle loro famiglie nel campo della ricettività abitativa, della formazione scolastica, dell’assistenza sanitaria, oltre alle opportunità di lavoro nella Capitale, incluso un ricco network di ambasciate e organizzazioni internazionali;
- le informazioni sulla qualità della vita e sui servizi accessori che la città offre.
In occasione della pubblicazione online del sito web, è stato presentato anche il logo per la candidatura che riproduce, rinnovandola, l’iconica forma degli archi degli acquedotti romani, con il suo rimando alla classicità dei monumenti capitolini antichi e moderni e al concetto di connessione, che quindi ben si presta a rappresentare un’istituzione come AMLA.
Come gli acquedotti romani collegavano l’Europa, così l’Autorità collegherà, sfruttando innovazione e tecnologie digitali, le autorità competenti delle nazioni europee, andando a creare un sistema fortemente integrato. Presenti nel logo il tricolore italiano e una serie di stelle che richiamano la bandiera dell’Unione Europea, a rappresentare la collaborazione tra le istituzioni delle nazioni europee.
Max