“Dopo l’approvazione in Parlamento della riforma che sancisce l’ingresso dello sport nella Costituzione, Roma Capitale vuole dare seguito a questa svolta epocale attraverso un’azione concreta. Parte da oggi, infatti, la procedura di accreditamento delle strutture per aderire all’iniziativa dei voucher sportivi.
I soggetti pubblici e privati che organizzano attività motorie-ludico-sportive sul territorio, registrandosi sul Portale Istituzionale di Roma Capitale, possono mettere a disposizione le proprie strutture sportive e consentire alle persone con disabilità e ai ragazzi e alle ragazze fino a 16 anni appartenenti a famiglie a basso reddito di svolgere gratuitamente le attività sportive grazie ai voucher voluti da questa Amministrazione.
Con questa iniziativa Roma Capitale riconosce nei fatti il valore educativo, di inclusione sociale, di contrasto all’emarginazione, di socializzazione e promozione del benessere fisico dell’attività sportiva. Lo strumento ci consente finalmente di aiutare le fasce più fragili a contenere i costi per la pratica delle discipline sportive e garantire quello che io chiamo il ‘servizio sociale sportivo’.
Ogni euro investito nell’attività sportiva e sociale, infatti, ne restituisce il doppio in termini di contenimento dei costi sanitari e maggiore salute. Allargare il più possibile la platea dei ragazzi che praticano sport è un dovere di ogni amministrazione perché lo sport regala evidenti benefici anche sulla mente. Oggi con questo intervento, e grazie a un ottimo lavoro di squadra tra Giunta e Assemblea capitolina, Roma ha messo a segno davvero un bel risultato in termini di benessere e migliore qualità della vita”.
Così in una nota il consigliere capitolino Ferdinando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale.
Max