“E’ un sistema pericoloso, che può portare a confusione e al ritorno del fascismo, nato proprio dalla confusione e dalla frantumazione. Eliminato il ballottaggio, è stato vanificato lo strumento che poteva dare alla opposizione la possibilità di vincere le elezioni”. Ci via giù duro il presidente onorario della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, commentando su Facebook la sentenza di ieri della Corte Costituzionale sulla legittimità della legge elettorale Italicum. Il fatto che “la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione non va bene – scrive ancora – perché la maggioranza illegittima resterà in eterno. La Consulta spiega il magistrato – ha partorito una legge elettorale proporzionale gradita al Governo Gentiloni Boschi in quanto, ammettendo le alleanze tra partiti, sarà possibile al PD disposto a fare alleanze, di avere il premio raggiungendo la soglia del 40%. La maggioranza uscita dal voto del 2013 resterà immutata, nonostante il fallimento totale delle promesse fatte e il persistere e l’aggravarsi delle diseguaglianze. E nel Paese essa sia diventata minoranza. E’ un sistema pericoloso, che può portare a confusione e al ritorno del fascismo, nato proprio dalla confusione e dalla frantumazione. Una cattiva legge elettorale può fare saltare un intero sistema istituzionale e fare morire la libertà. E’ bene non dimenticare che la scelta della proporzionale pura fu nefasta per la Repubblica di Weimar, portando a Hitler e al nazismo. Battiamoci per una legge elettorale a doppio turno per dare la possibilità di alternanza ed evitare le larghe intese”.