“Valuterò nelle prossime settimane come procedere a tutela della mia onorabilità. Resta la spaventosa considerazione su come la cosiddetta ’macchina del fango’ resti ancora l’arma di persone vigliaccheche non esitano a denigrare chi compie con lealtà e correttezza il proprio dovere, come sarà presto totalmente evidente anche in questa vicenda”. Così il dimissionario direttore dellUnar, Francesco Spano, “per rispetto al ruolo affidato all’ufficio che fino ad oggi ho avuto l’onore di guidare. Occuparsi di contrasto alle discriminazioni presuppone, infatti, entusiasmo e generosità: due doti che ho provato ad avere sempre in me in questi mesi e che questa squallida vicenda mi ha tolto. Si è trattato di una bufala sottolinea Spano – non solo perché ifinanziamenti in questione non sono stati ancora erogati, ma perché a essere considerati finanziabili sono stati singoli progetti sociali, proposti da diverse realtà associative e istituzionali e valutati da una commissione secondo criteri oggettivi prestabiliti. La procedura di controllo preliminare all’eventuale erogazione è tutt’oggi in corso. Io stesso, per la questione specifica, non appena ho avuto la segnalazione da parte dei giornalisti de Le Iene ho provveduto a informarne la polizia e ad attivare dei controlli suppletivi interni. Sono certo – rimarca – che a breve verrà certificata l’assoluta correttezza di tutta la procedura. Nel frattempo ringrazio il sottosegretario Boschi per le parole di apprezzamento che ha avuto per me e per il mio lavoro come pure per aver compreso il mio desiderio di considerare conclusa qui questa esperienza”.