“Quanto accaduto ieri nell’Assemblea Capitolina dovrebbe indurre il sindaco Gualtieri a riflettere sul futuro – sempre più incerto – di questa Amministrazione.
Questa città ha il diritto di essere amministrata senza essere sotto scacco delle beghe di un partito, segnatamente il Partito Democratico romano, responsabile di un’Aula che continua a lavorare a singhiozzo sin dal suo insediamento in Campidoglio
La riprova – l’ennesima – è arrivata dopo la giornata di ieri in cui il sindaco della Capitale d’Italia, in procinto di fare delle comunicazioni all’Aula, è stato letteralmente impedito dal farlo in quanto la sua stessa maggioranza ha fatto venir meno il numero legale.
Uno scenario surreale che non può non indurre a una riflessione profonda su quello che appare, a tutti gli effetti, uno stato di crisi oramai conclamato da parte della maggioranza in Aula Giulio Cesare.
Nascondere la polvere sotto il tappeto non è utile a nessuno, men che meno al sindaco Gualtieri che non può affrontare adeguatamente le delicate sfide che attendono Roma in questo clima così irrispettoso nei confronti dei cittadini.
La maggioranza abbia il coraggio di ammettere il momento di forte crisi in cui versa e si assuma le responsabilità del caso. Dal canto suo, il Sindaco prenda atto della situazione e agisca di conseguenza“.
Lo dichiara, in una nota, l’ex assessore al Personale e capogruppo capitolino della Lista Civica Virginia Raggi Antonio De Santis.
Max